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Parco di Tor Marancia: apertura dell’AFA1 di piazza Lante entro la primavera 2024

Partiti i cantieri per l’attrezzaggio e la conferenza di servizi per i casali, il prossimo passo è la ricucitura tra le varie porzioni

Tratto da Urlo n.217 novembre 2023

TOR MARANCIA – “La prossima primavera, con l’attrezzaggio e la conseguente apertura di un ulteriore stralcio di circa 6,5 ettari del Parco di Tor Marancia (il cosiddetto AFA1) faremo un grande passo in avanti nella realizzazione del sogno di Antonio Cederna: restituire a Roma in veste pubblica e fruibile per tutti l’intera tenuta di Tor Marancia”. È in questo modo che l’Assessore Capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, parla dell’avvio dei cantieri per l’attrezzaggio della porzione di parco sul lato di Piazza Lante. Il grande parco urbano sta quindi per arricchirsi di una nuova porzione, avvicinandosi sempre di più a quanto deliberato dal Comune di Roma nel 2003. Con quella iniziativa, oltre 200 ettari di campagna romana sono stati vincolati, entrando a far parte del Parco dell’Appia Antica. Si trattava di aree edificabili per le quali sono state offerte compensazioni (lo spostamento e l’incremento di cubature) ai proprietari, i quali, riuniti in consorzio, dovevano realizzare il parco cedendo la proprietà delle aree solo quando i diritti edificatori fossero stati garantiti. Una procedura che ha moltiplicato le cubature edificabili in altre aree (spesso periferiche) e che per questo ha fatto pesare molto di più i ritardi nella realizzazione del parco destinato ai cittadini.

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I LAVORI SULL’AFA1

Ora con il rilascio del permesso a costruire, avvenuto lo scorso luglio, sono iniziati i lavori per un investimento di quasi 1,9 milioni di euro avviato dal Consorzio Tormarancio. Il parco avrà una dimensione di 6,5 ettari con un’area attrezzata a giardino e una piazza pavimentata di circa 700mq, percorsi ciclopedonali, un percorso vita, un’area per bambini e un’area cani. Rispetto al progetto originale, presentato alla cittadinanza in più occasioni nel corso degli anni, è stata eliminata l’area di parcheggio interna al parco. Una modifica spiegata dal Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, sottolineando come in questo modo si siano recuperati ulteriori metri quadrati alla fruizione del parco: “Questo intervento – spiega Ciaccheri – Arriva dopo tanti anni e quello che ho registrato è la necessità di riallinearlo rispetto allo sviluppo del quadrante di Tor Marancia. Il progetto cambierà il modo di fruire il parco, per questo abbiamo avuto, e continueremo ad organizzare, diversi incontri con i cittadini e con l’ente parco regionale”. Naturalmente un diverso attrezzaggio porterà nuove funzioni all’area, che sicuramente ne gioverà in termini di vivibilità. Allo stesso modo però, aggiunge Ciaccheri, i cittadini della zona dovranno imparare a convivere con questa nuova realtà. “AFA1 sarà un’altra grande opportunità per il Municipio VIII – ha commentato l’Assessore municipale all’Ambiente, Claudio Mannarino – Gli interventi in corso di realizzazione, come l’area sportiva con i percorsi ciclopedonali, l’area per bambini e l’area cani, consentiranno di rendere accessibile l’area in sicurezza e aperta a tutte le fasce d’età”.

I CASALI

Contestualmente all’apertura dei cantieri si stanno portando avanti anche tutte le procedure amministrative necessarie per intervenire sull’AFA6 e cioè sui tre casali situati nel cuore della tenuta. Una prima Conferenza di Servizi su queste strutture venne aperta in passato, ma si fermò quasi subito per alcune difficoltà amministrative. Ora, spiegano dall’Assessorato, è in corso una nuova Conferenza che dovrebbe arrivare a conclusione ad inizio gennaio 2024. Al termine di questi incontri si avranno chiare le funzioni che potranno essere ospitate in queste strutture, così da realizzare un progetto, “poi – aggiunge Veloccia – si potrà indire la gara e avviare i lavori di riqualificazione degli immobili”. Sulle funzioni si è espresso il minisindaco Ciaccheri, sottolineando come questo passaggio sia fondamentale per “dare spazio alle funzioni agricole che saranno mantenute e preservate all’interno della tenuta, così come per tutte quelle attività necessarie alla gestione del parco anche da parte delle associazioni e dei comitati coinvolti”.

I PROSSIMI PASSI E LA RICUCITURA

Considerando l’importanza dei lavori, dall’Assessorato sembrano fiduciosi sulla buona riuscita e sul rispetto dei tempi: “Stiamo proseguendo spediti anche grazie all’impegno delle altre istituzioni coinvolte, al lavoro dei nostri uffici e al costante confronto con il consorzio Tormarancio – seguita Veloccia – Vogliamo aprire tutto il Parco di Tor Marancia e vederlo vivo, fruibile, attrezzato e mantenere, così, la promessa fatta alle romane e ai romani”. Un parco che, una volta completato, sarà annoverabile tra i più grandi d’Europa, ma per questo servirà procedere anche alla ricucitura dei vari AFA. Un processo che è stato anch’esso inserito in uno specifico Ambito di attuazione, il numero 4. “Forse è il progetto più semplice – ci spiega il minisindaco Ciaccheri – Serve aprire i cancelli tra le varie porzioni, ribattere i sentieri interni e perimetrare la sola area a vocazione agricola”. Per i tempi di questa ricucitura Ciaccheri è chiaro: “La nostra priorità è permettere, dopo la conclusione dei lavori sull’AFA1, l’avvio del ripristino dei sentieri interni per i collegamenti: sono lavori minimali e più rapidi”. Resta poi la parte centrale, il cuore della tenuta, che oltre alla vocazione agricola contiene anche una zona che rimarrà preclusa e considerata riserva integrale. Infine l’area delle cave, più a ridosso di via Ardeatina. In questo caso i lavori saranno solo di verifica della sicurezza e stabilità, senza però intervenire direttamente. Brutte notizie invece per quanti speravano che con questi lavori si potesse riattivare la procedura per l’incapsulamento della cabina primaria ACEA di piazza Lante. Purtroppo, come confermato anche dal Municipio VIII, si è fermi al parere di ACEA secondo la quale sarebbe il Comune a dover finanziare eventuali opere, dato che la cabina opera secondo termini di legge e al momento non avrebbe bisogno di nessun ammodernamento che giustificherebbe investimenti da parte della società.

Leonardo Mancini