GROTTA PERFETTA – Resta alta l’attenzione sulla vicenda del Parco di Tor Marancia e in particolare sull’apertura ai cittadini dell’AFA 3, la porzione di verde tra via Grotta Perfetta e via Vittore Carpaccio. L’area è pronta da tempo ma sarebbero dei problemi di carattere burocratico ad impedire ancora l’inaugurazione.
GLI ATTI DI FDI
Per cercare di accelerare la vicenda, gli esponenti locali e comunali di Fdi hanno presentato delle interrogazioni e degli atti nella speranza di accelerare l’iter e restituire questo spazio ai cittadini. “Abbiamo chiesto al sindaco Raggi con una interrogazione quali siano i motivi per cui il parco ancora non è aperto e non abbiamo ottenuto risposta – spiega il consigliere del Municipio VIII, Lorenzo Mevi – Così abbiamo presentato due atti, uno in Municipio VIII e uno in Comune, per dare mandato alle Giunte di attivarsi per far sì che questo parco venga restituito ai cittadini”.
UNA STORIA CHE VIENE DA LONTANO
La storia di quest’area, così come quella degli altri AFA che compongono l’intero parco, è ben conosciuta dal capogruppo capitolino di Fdi, Andrea De Priamo, che in passato ha lavorato per la salvaguardia della zona. “Parliamo di 200 ettari di parco pieno di bellezze archeologiche e naturalistiche, sottratto negli anni ’90 alla speculazione edilizia con una grande battaglia dei comitati, di Antonio Cederna, di tanti ecologisti e della destra capitolina oggi rappresentata da Fdi. È diventato anche parte dell’Appia Antica – nel 2002 Ndr – ma oggi ancora ci battiamo perché venga dato ai cittadini”.
I RITARDI NELL’APERTURA
Il Consigliere De Priamo ha ricordato come fino ad ora sia stato possibile aprire soltanto uno degli accessi al Parco, quello su viale Londra. “Già a settembre del 2019 avevamo fatto un sopralluogo con la commissione Ambiente perché ormai l’AFA 3 era pronto, con tutti i percorsi e gli arredi, ma da quel momento il parco non è ancora stato aperto”. Tra i motivi di questi ritardi ci sarebbe prima il mancato allaccio alla rete idrica (necessario per le fontanelle e il sistema antincendio) e successivamente un problema di carattere amministrativo: “Sono emersi problemi sull’acquisizione di alcune particelle relative al Consorzio Tor Marancia – costituito dai costruttori compensati dalle cubature eliminate dalla zona Ndr – Una vergogna. Chiediamo che il parco venga aperto – conclude De Priamo – Chiediamo alla Raggi di svegliarsi. Questo verde se lo sono sudato e guadagnato i cittadini e i Comitati con tante battaglie e va dato a loro, alle famiglie e alla nostra città”.
LeMa