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Piscina via G. Imperatore: sui voucher Covid pesa il cambio di gestione

Sono stati rilasciati dal precedente concessionario, così centinaia di iscritti potrebbero non avere rimborso

SAN PAOLO – Dopo lo sgombero della Società Sportiva Lazio Nuoto e il passaggio al nuovo gestore, la SSD Maximo, non sembrano terminati i problemi per l’impianto di via Giustiniano Imperatore. La piscina ha riaperto così il nuovo gestore ha potuto prendere le iscrizioni. Allo stesso tempo, come promesso, tutto il personale è stato assunto nella nuova società e rimarrà a servizio della piscina. Ma il problema di cui certamente si continuerà a parlare per diverso tempo, riguarda i voucher emessi dalla Lazio Nuoto a tutti quei clienti costretti a casa da lockdown.

LA VICENDA DEI VOUCHER

Lo strumento del voucher è stato contemplato da un decreto del Governo per far fronte alle difficoltà dei cittadini che avevano già pagato intere mensilità di iscrizione agli impianti sportivi. Il decreto prevedeva, come strumento alternativo al rimborso delle quote versate, un voucher di pari importo utilizzabile entro un anno presso la stessa struttura. Il problema è che al momento il nuovo gestore non si trova nella posizione di dare seguito ai voucher della società precedente, in quanto la SSD Maximo non ha mai percepito le quote su cui gli iscritti vantano diritti.

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LA POSIZIONE DEL CAMPIDOGLIO

Dal Campidoglio sono già stati organizzati due incontri, presieduti dal consigliere Angelo Diario per cercare di trovare una soluzione tra utenti e gestori. Purtroppo entrambe le riunioni non hanno dato i frutti sperati. Anche la Sindaca Raggi, il 9 ottobre, si è recata in visita alla Piscina di via Giustiniano Imperatore, attirando le critiche del presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri che ha parlato di ‘passeggiata elettorale’. Intanto una nota del Campidoglio riassume la vicenda: “Il cambiamento di gestione ha, però, creato una rottura fra i cittadini e la piscina: da una parte gli utenti sentono il diritto di poter usufruire di tali voucher, dall’altra il nuovo concessionario, appena succeduto al precedente, non ha l’obbligo di far fronte a delle cifre che sono state incassate da Lazio Nuoto”. Per il comune la soluzione deve essere necessariamente ricercata dalla Lazio Nuoto, anche se la società sportiva al momento sta vivendo un periodo difficile. Inoltre, aggiunge la nota del Campidoglio, “a sottolineare quanto il Comune sia in realtà estraneo alla questione preme dire che ci sono altri contenziosi in atto fra concessionari ed utenti relativamente ai voucher, ma in nessuno di questi casi viene tirata in ballo l’Amministrazione”.

IL MUNICIPIO VIII

Le critiche del Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, riguardano principalmente la visita della Sindaca all’impianto avvenuta la mattina del 9 ottobre scorso. “La Sindaca ha fatto una comparsata all’impianto sportivo di via Giustiniano Imperatore, piscina comunale al centro di una battaglia legale dovuta a sciatteria amministrativa della Giunta – afferma Ciaccheri – In una gestione sconsiderata oggi più di mille utenti attendono dal Comune una risposta su come utilizzare i voucher Covid nel loro impianto di riferimento. Già la scorsa settimana il consigliere Diario è venuto a incontrare i cittadini coinvolti senza alcuna soluzione. Ieri – l’11 ottobre Ndr – attendevo Daniele Frongia in Municipio alla presenza degli utenti e non si è presentato. E poi ecco la passerella di Virginia Raggi utile solo per Facebook mentre i cittadini rimangono senza servizi e il comune di Roma si sottrae dal suo ruolo”.

Leonardo Mancini