ROMA – Nulla da fare per la Delibera di iniziativa popolare sul Regolamento dei Beni Comuni. Nella giornata di ieri infatti il Campidoglio ha respinto il documento sottoscritto da oltre 15mila cittadini e promosso dalla Coalizione per i Beni Comuni che conta 186 realtà tra associazioni e comitati del territorio romano. L’intento di questo documento è quello di facilitare le iniziative dei cittadini attivi che si prendono cura di spazi e beni pubblici, puntando ad una partnership costruttiva con il Comune.
LA VOTAZIONE
La votazione in Aula Giulio Cesare, nonostante la bocciatura dell’atto, ha visto il voto favorevole anche di parte del M5s, in particolare con il voto positivo del presidente dell’Aula, Marcello De Vito e della consigliera Simona Ficcardi. Si sono invece astenuti i 5Stelle Roberto Di Palma, Andrea Coia, Angelo Sturni. Favorevoli invece le opposizioni, compreso il consigliere di Fdi, Andrea De Priamo.
DAL CAMPIDOGLIO
La contrarietà al documento è stata richiamata anche dall’assessora capitolina al Patrimonio, Valentina Vivarelli. Il problema secondo l’assessora starebbe nella commistione nella stessa delibera di aree verdi e di immobili (presenti spesso nei parchi). Il patto tra amministrazione e cittadini promosso dal Regolamento dei Beni Comuni, sempre per il Patrimonio, non si adatterebbe quindi alla realtà dei beni presenti nella Capitale.
Leggi la nostra intervista sul Regolamento alla vigilia della votazione
LeMa