Tratto da Urlo n.203 luglio 2022
ARDEATINO – Sono partiti lo scorso marzo i lavori su Parco Scott per la sistemazione delle condutture sotterranee. In questi mesi il Municipio VIII ha voluto tenere aperto un canale di comunicazione con i cittadini della zona, da tempo in apprensione per questo intervento di dimensioni notevoli. Così a fine giugno c’è stato un nuovo incontro dove, con il Presidente Ciaccheri, si è potuto constatare l’avanzamento dei lavori: “Un lavoro gigantesco – ha commentato il minisindaco – che è costato mesi di preparazione e che servirà a riparare le condotte idriche sotterranee. Ad oggi l’attività del Municipio è quella di lavorare con Acea per monitorare tutte le fasi dei lavori”.
I problemi per il Parco Scott sono cominciati il 7 dicembre 2020, quando è iniziato uno smottamento sulla collina all’altezza di via Tito Omboni per la rottura del collettore che si collega alla vicina vasca del Fiume Almone e alla rete fognaria. Un problema non da poco, soprattutto perché per effettuare la riparazione si sta sbancando l’intera area (circa 15mila mc di terra). La collina verrà poi ricostituita e le 36 alberature abbattute saranno sostituite con 40 alberi già di grandi dimensioni. I lavori dovrebbero durare circa 5 mesi, anche se i tempi potrebbero allungarsi se servissero lavorazioni ulteriori.
In attesa di conoscere la data certa per la chiusura del cantiere e della restituzione del parco ai cittadini nella sua interezza, il Presidente Ciaccheri ha spiegato che “con il Dipartimento Ambiente e l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale portiamo avanti un calendario di sopralluoghi per riprogettare l’area al termine dei lavori e immaginare l’intervento straordinario di recupero di tutte le funzioni del parco, dalle aree giochi fino all’area cani”.
AC
