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Villa Pamphilj: verso la riapertura dei bagni pubblici

Una criticità che dura da anni, ma per l'opposizione manca una vera progettualità

Tratto da Urlo n.203 luglio 2022

VILLA PAMPHILJ – È una delle aree verdi più grandi ed importanti di Roma e il tema dell’assenza dei bagni pubblici al suo interno ha avuto una certa risonanza mediatica anche in passato. Da tempo infatti gli unici servizi igienici utilizzabili per i frequentatori della Villa sono quelli all’interno del locale ‘Vivi Bistrot’, perché le strutture esistenti attrezzate di bagni e dislocate nelle diverse zone del parco sono chiuse. Sulla possibilità di riapertura si è detto e scritto molto in passato, senza però raggiungere una soluzione. Infatti tutte le ultime Amministrazioni si sono scontrate con questo problema, senza però riuscire a riaprire i bagni pubblici.

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GLI INTERVENTI DELLA GIUNTA RAGGI

La Giunta Raggi effettuò una serie di interventi a riguardo, come spiegava Daniele Diaco nell’aprile 2021, periodo in cui ricopriva il ruolo di Presidente della commissione Ambiente capitolina: “Grazie ad uno stanziamento di circa 1,5 milioni di euro sono in corso all’interno di Villa Pamphilj vari interventi di manutenzione, tra cui il rifacimento dei bagni al quale seguirà una gara per poterli dare in gestione ed aprirli al pubblico”. Lo stesso Diaco, attuale consigliere comunale di opposizione (M5S), ci tiene oggi a precisare: “Durante la nostra amministrazione i bagni di Villa Pamphilj sono stati riqualificati e sono stati messi a bilancio i fondi triennali per la loro gestione a cura del dipartimento Ambiente. Tuttavia i tempi per la loro riapertura si sono molto dilatati e quindi attendiamo, insieme ai cittadini, che il servizio venga al più presto ripristinato”.

SERVE UN RIASSETTO GENERALE?

Tra le criticità degli immobili in disuso del Comune di Roma rientrano anche le strutture contenenti i bagni pubblici all’interno della Villa – ha commentato sulla questione il capogruppo della Lega in Municipio XII, Giovanni Picone – Come spot dal Municipio arrivano rivendicazioni circa il loro utilizzo ma senza alcuna organicità o programmazione, su quello che dovrebbe essere un riassetto generale riguardante l’utilizzo degli spazi e servizi di questo fondamentale spazio verde all’interno della città”. Nel tempo, ricorda Picone, si sono anche cercate delle strade alternative per assicurare il servizio: “In Municipio sono stati votati atti che prevedono l’intervento di privati per la gestione dei bagni, previa concessione di spazi per rientrare del servizio, ma in tanti mesi non si è risolto granché perché di base, quello che manca anche a questa amministrazione targata Pd, è una vera progettualità sul concreto riassetto di spazi e servizi di Villa Pamphilj. Ed è questo che ci preoccupa maggiormente”, conclude.

QUALCOSA SI MUOVE

Finalmente però qualcosa sul fronte dei bagni pubblici della villa sembra iniziare a muoversi. A spiegarlo oggi è il consigliere capitolino del Pd Lorenzo Marinone, che già nella scorsa consiliatura si era occupato della vicenda dagli scranni di via Fabiola in Municipio XII: “Dopo l’inaugurazione dell’area giochi in Villa Pamphilj, è stato affidato il servizio di apertura e chiusura dei bagni pubblici, un lavoro importante che rientra in un progetto più ampio di restyling dell’intera villa storica. Insomma, un’ottima notizia per i cittadini del quadrante e di tutta Roma – annuncia il consigliere – Finalmente diamo risposte concrete a cittadini e comitati che da anni chiedono attenzione e decoro per uno dei parchi più grandi della capitale. È un intervento che va nella direzione, che stiamo perseguendo, di realizzare o ripristinare spazi destinati ai più giovani, che permette di rendere i parchi fruibili da tutti e in ogni ora del giorno e di promuovere anche l’attività ludica, fisica e il benessere”. Ora non resta che attendere i dettagli sulle riaperture annunciate e sul servizio che dovrebbe riprendere a breve.

Marta Dolfi