Home Municipi Municipio VIII

Tor Marancia: apposta una targa alla memoria di Roberto Iavarone

In attesa dell'intitolazione di una strada il Municipio VIII vuole ricordare l'agente ventenne ucciso a Fiumicino nel 1984

MUNICIPIO VIII – Questa mattina il Municipio VIII ha votato all’unanimità, in un’atmosfera di composta commozione, un atto per chiedere all’Assemblea Capitolina l’intitolazione di una via o di una piazza alla memoria di Roberto Iavarone, l’agente della Polizia di Stato ucciso il 18 settembre del 1984 all’aeroporto di Fiumicino, mentre proteggeva i passeggeri in transito da un folle armato di coltello. Iavarone, ragazzo ventenne originario di Tor Marancia, perse la vita nel tentativo di mettere fine a quella crisi recuperando il coltello abbandonato per qualche istante dell’attentatore. Alla sua memoria lo Stato Italiano ha già concesso una medaglia d’Oro al Valor Civile; mentre ora, il documento votato in Municipio, punta al riconoscimento e alla memoria anche nella toponomastica romana.

LA RICHIESTA DI INTITOLAZIONE – Il Consiglio del Municipio VIII ha votato all’unanimità questo atto che nei prossimi mesi verrà seguito in tutti i suoi passaggi fino all’intitolazione di una strada o di un giardino alla memoria di Roberto Iavarone. Su questo momento e sulla necessità che la memoria della vita e del gesto di questo ragazzo di vent’anni non vengano dimenticate, il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri ha commentato: “Questo è un atto che è sentito oltre il posizionamento politico e che fa i conti con l’identità della nostra comunità, costruita sulle storie e sulle biografie di chi l’ha costruita dandole esempi e contributi”.

Ads

LA TARGA – Intanto in attesa che l’iter toponomastico faccia il suo corso, che alle volte può aver bisogno di parecchio tempo, il Municipio VIII ha voluto apporre una targa alla memoria di Roberto Iavarone dove è vissuto e dove tutt’ora risiede la sua famiglia. “Questo – ha aggiunto il minisindaco Ciaccheri – non è certamente un elemento sufficiente a conservare la memoria di Roberto e del suo gesto. Ma l’identità di una comunità spesso è fatta di simboli e di oggetti che rimandano ad un sentire collettivo che altrimenti rischia di perdersi nel tempo”. La cerimonia di apposizione della targa si è svolta questa mattina stessa in via Odescalchi subito dopo l’approvazione dell’atto per l’intitolazione di una strada alla memoria di Roberto. Presenti tutte le autorità locali e i rappresentati delle Forze dell’Ordine, oltre alla famiglia Iavarone. “Nelle settimane passate ho avuto modo di conoscere la famiglia di Roberto – spiega il minisindaco Ciaccheri – e insieme abbiamo deciso di tornare a raccontare la sua storia e a far vivere la sua memoria tra le tante memorie che innervano il nostro territorio”.

LeMa