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Tor Marancia: nulla all’orizzonte per la cabina Acea di piazza Lante

Durante una manifestazione gli attivisti locali di Fi tornano a chiedere interventi di mitigazione delle emissioni

centraleacea

TOR MARANCIA – Nella mattinata di domenica gli esponenti locali di FI sono tornati ad accendere i riflettori su una vicenda che si protrae ormai da troppi anni: gli interventi mitigatori della cabina primaria Acea di Piazza Lante nel quartiere di Tor Marancia. l’iniziativa è stata organizzata all’interno della campagna ‘Roma Cambia volto’ portata avanti dai giovani di FI.

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L’INIZIATIVA

Presenti all’iniziativa il coordinatore regionale di FI Giovani Leoni Ghergo, il coordinatore Romano Serino, il coordinatore dell’VIII Municipio Paolo Barbato e il coordinatore romano del partito, il senatore Maurizio Gasparri. “In questa piazza – commentano da Fi in una nota – si trova una centrale elettrica dell’Acea le cui emissioni costituiscono un pericolo per la popolazione locale. Da anni si registra un incremento di gravi patologie e si chiede la messa in sicurezza o la rimozione di questa centrale. Ma tutti i tentativi sin qui esperiti sono risultati vani”.

LA CABINA DI PIAZZA LANTE

Una vicenda della quale sono stati interessati tutti gli ultimi sindaci di Roma, da Alemanno fino alla Raggi passando per Marino. Purtroppo però non si è ancora riusciti ad intervenire, nonostante un progetto di Acea esista e sia da tempo all’attenzione del Comune. Il problema, come spesso accade, sarebbe tutto nel reperimento dei fondi. Secondo Acea infatti è il Comune a dover finanziare eventuali opere, dato che la cabina opera secondo termini di legge e al momento non avrebbe bisogno di nessun ammodernamento che giustificherebbe investimenti da parte della società.

LE RICHIESTE

La sindaca Raggi si era recata nella zona ed aveva promesso, nell’arco del suo mandato, la messa in sicurezza di questo centrale – ricordano gli attivisti – Non ha mosso un dito. Forza Italia chiede pubblicamente al Comune di Roma, all’Acea, agli azionisti dell’importante azienda, di assumere iniziative immediate. Il Senatore Gasparri ha presentato un’interrogazione parlamentare e con tutta Forza Italia, in primo luogo con i giovani del partito, chiederà fatti. A questo punto bisogna chiamare in causa direttamente l’Acea e i suoi azionisti che si assumono la responsabilità di una presenza che rappresenta un oggettivo pericolo per la salute dei cittadini – concludono – Tutto è stato registrato e documentato dal comitato di quartiere e da operatori sanitari del territorio. Questa situazione non è più tollerabile”.

Red