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Tor Marancia: proseguono i lavori per l’AFA1 di Piazza Lante

Nuovi incontri con la cittadinanza per valutare l’andamento dei lavori

Tratto da Urlo n.220 febbraio 2024

TOR MARANCIA – È prevista per la primavera l’apertura dei prossimi 6,5 ettari del Parco di Tor Marancia (il cosiddetto AFA1). Gli interventi sono partiti in estate e prevedono l’attrezzaggio della porzione di parco sul lato di Piazza Lante. L’obiettivo, così come annunciato in avvio dei cantieri anche dall’Assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, è quello di avvicinarsi sempre di più al parco immaginato e deliberato dal Comune di Roma ormai 21 anni fa, nel 2003. Un’iniziativa che ha vincolato circa 200 ettari di campagna romana, inserendoli di fatto nel Parco dell’Appia Antica e strappandoli al rischio di edificazioni. Parliamo di aree sulle quali sarebbero atterrati moltissimi metri cubi di cemento e per le quali si sono generate diverse compensazioni nei confronti dei proprietari (lo spostamento e quindi l’incremento di cubature edificabili). Questi, riuniti in consorzio, avrebbero realizzare il parco cedendo la proprietà delle aree solo quando i diritti edificatori fossero stati garantiti. Una procedura che ha moltiplicato le cubature edificabili in altre aree (spesso periferiche) facendo pesare molto di più i ritardi nella realizzazione del parco stesso.

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GLI INTERVENTI

L’occasione per constatare l’avanzamento dei lavori è stato un sopralluogo organizzato dal Municipio VIII il 24 gennaio scorso. È stato il minisindaco, Amedeo Ciaccheri, a spiegare la volontà di proseguire nel progetto e nel dibattito con il territorio: “Abbiamo organizzato alcuni sopralluoghi dentro il cantiere e continueremo a farlo – spiega Ciaccheri – la Tenuta di Tormarancia si appresta a diventare, da area privata, un parco pubblico: 186 ettari di parco all’interno della città, tre aree di filtro con l’abitato realizzate come giardini urbani, l’area interna tutelata nel rispetto naturalistico della sua origine di agro romano, e ancora il percorso di riqualificazione dei Casali”. Per quest’ultimi la Conferenza di Servizi, utile per la progettazione delle nuove funzioni, si è aperta il 24 ottobre scorso e dovrebbe concludersi entro febbraio. In questa fase, ha spiegato Ciaccheri, “portiamo avanti interventi sulle alberature infestanti e sulle specie aliene, così come prescritto dagli enti di tutela, oltre che sugli alberi malati o morti presenti”. Nel parco verranno inoltre piantumate 250 nuove piante che contribuiranno a disegnarne il paesaggio.

LE CRITICHE

In questi primi mesi in cui i lavori sull’AFA1 del Parco di Tor Marancia sono entrati nel vivo, non sono mancate alcune critiche da parte dei cittadini, soprattutto residenti delle vie limitrofe, che in diverse occasioni hanno disapprovato gli interventi in corso. In particolare viene criticato l’approccio del progetto considerato troppo invasivo. La richiesta avanzata da alcuni sarebbe invece quella di un intervento che lasci intatto l’aspetto dell’area. Infine c’è anche chi avrebbe preferito lasciare questa porzione di parco nelle condizioni in cui è rimasta negli ultimi vent’anni. Una posizione che però non tiene conto dell’importanza di questo progetto per il territorio e per la maggiore fruizione del parco, oltre a dimenticare che è stato possibile preservare quest’area solo grazie alla previsione di un parco a discapito delle cubature che l’avrebbero realmente stravolta. Dal Municipio VIII il minisindaco Ciaccheri ha voluto spiegare che questi incontri sono anche utili ad accogliere queste osservazioni: “I sopralluoghi e le visite dei cantieri, accompagnati dall’ente parco regionale dell’Appia Antica, ci permettono di raccontare il percorso dei lavori e raccogliere le opinioni per migliorare il progetto con l’obiettivo di un’area finalmente protetta dai diritti di edificazione, tutelata dagli enti preposti e attrezzata per l’accessibilità di tutte e tutti”.

Leonardo Mancini