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Il Municipio IX spinge per accelerare sulle ciclabili

Dal Consiglio unanimità su un atto per fare pressione sul Campidoglio

Tratto da Urlo n.220 febbraio 2024

MUNICIPIO IX – Rivoluzione verde e transizione ecologica: questo è il titolo della Missione 2 del PNRR, per la cui realizzazione in Italia sono stanziati più di 23 miliardi di euro. Lo scorso 9 gennaio il Consiglio del IX Municipio ha approvato all’unanimità una risoluzione che mira a creare una rete di collegamenti ciclabili tra i quartieri.

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LA RISOLUZIONE

Il testo della risoluzione conferma che il PNRR prevede per il IX municipio la realizzazione di 5 ciclabili: il collegamento da viale Città d’Europa a viale America, quello Eur Laurentina-viale Africa-viale dell’Arte-Tre Fontane, quello Vitinia–via del Risaro–Campus Biomedico, quello piazza Cina-Torrino e quello Laurentina–via di Vigna Murata–via Stefano Gradi (al momento definanziato). Si aggiungono poi i fondi del Giubileo per la “Ciclovia Turistica Tirrenica: tratto Roma-Fiumicino”. “A quest’ultima pista il Municipio IX attribuisce molta importanza – ha detto il Presidente della Commissione municipale speciale PNRR, Fabio Ecca – perché dovrebbe diventare una sorta di autostrada ciclabile. La risoluzione punta a mettere a sistema tutti gli interventi per avere una rete ciclabile che colleghi i principali quartieri del municipio, altrimenti, se le piste finiscono nel nulla, gli utenti non saranno mai stimolati ad usarle”.

PISTE CON ALTA PRIORITÀ

Nella risoluzione le ciclabili integrative sono state classificate secondo Priorità Alta, Media e Bassa. I municipali hanno inserito nella prima categoria proprio la Laurentina-via Gradi, con un passaggio su via del Casale Zola. Altre priorità alte sono associate alla ciclabile piazza Cina-Torrino, con un primo tratto di 550 m in connessione con Tor Di Valle fino alla Ciclabile dorsale Tevere e la Ciclovia Tirrenica. Un’altra integrazione ritenuta urgente è relativa alla ciclabile Vitinia-via del Risaro-Campus Biomedico: un tragitto di oltre 4 chilometri dovrebbe collegare il Parco di Tor de’ Cenci con Casal Brunori, passando per il Parco Campagna Spinaceto, via di Mezzocammino, via Versari e via Brasini. Un’altra pista di 650 m sarebbe da Casal Brunori-via Ercole Drei-via Vico Consorti-via Bartolomeo Cavaceppi (connessione con ciclabile che da via Bonelli porta a via Alberto Giolitti, passando accanto alla Colombo) a cui si sommerebbero altri 800 m per congiungere la ciclabile già esistente in via Alvaro del Portillo con via Bruno De Finetti, passando per via di Vallerano-rotonda con via Castel di Leva-Parco di Tor Chiesaccia. A completare il percorso di altri 5,6 km da Tor Chiesaccia con il seguente tracciato: via Castel di Leva-via Filippo de Filippi-sterrato fino a via Castel di Leva 235-via Castel di Leva-via Grandidier-sterrato fino al Santuario Divino Amore.

LE CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI

Pur avendo votato positivamente la Risoluzione, la capogruppo della Lista Civica Raggi in Municipio IX, Carla Canale, ha spiegato che “grazie a un’interrogazione in Campidoglio abbiamo scoperto che erano stati rimodulati gli interventi e stralciata la ciclabile di via di Vigna Murata. Torneremo sull’argomento alla prima variazione di bilancio utile, proponendo appositi emendamenti, trattandosi di una connessione strategica di cui si discute da anni, anche per supportare le proteste di comitati e le associazioni locali. Inoltre sul quadrante partirà il progetto dell’isola ambientale Fonte Meravigliosa che consentirà la realizzazione di un anello ciclabile tra via Gradi, via Arcidiacono e Via Ferruzzi”. Secondo il capogruppo di FdI in Municipio IX, Massimiliano De Juliis, anch’esso firmatario della risoluzione, “oltre che parlare di nuove piste ciclabili, andrebbero messe in sicurezza quelle già esistenti, migliorando vigilanza e sfalcio. Mentre per quanto riguarda i nuovi tracciati, da anni ci battiamo per il Sentiero del Pellegrino: un collegamento con il Divino Amore, per cui è stata depositata la progettazione esecutiva e ci sono fondi per 2,5 milioni di euro”. L’Assessora ai Lavori Pubblici, Mobilità e Scuola, Paola Angelucci, risponde affermando che si impegnerà al massimo per trovare altri fondi, in alternativa al PNRR, per finanziare la pista di via di Vigna Murata. “Non vogliamo che venga sprecato lo studio in corso sulla fattibilità tecnico-economica, che sarà dirimente per finanziare il nuovo percorso. Mi sono fatta portatrice delle varie istanze del territorio – ha proseguito Angelucci – che sono poi state recepite nella risoluzione approvata a gennaio. A livello municipale serve un’opera di rammendo capace di creare un fitto sotto reticolo di piccole piste per collegare i quartieri”.

Andrea Ugolini