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Voragine Parco Scott: in attesa degli interventi restano le transenne

Sono passati quasi sei mesi dallo smottamento dello scorso dicembre, ma degli ingenti lavori per ripristinare l’area ancora non si vede l’inizio

Voragini - parco scott

ARDEATINO – Continua l’attesa per i residenti nei confronti degli interventi previsti per sistemare la voragine apertasi all’interno di Parco Scott il 7 dicembre scorso all’altezza di via Tito Omboni e del collegamento pedonale con l’Appia Antica.

L’ATTESA DEI CITTADINI

Dopo un primo transennamento, nei giorni seguenti il perimetro dell’area interdetta si è allargato notevolmente. Da quel momento in poi i cittadini non hanno più avuto notizie, se non grazie ad alcuni documenti ottenuti dall’Acea. Lo smottamento sarebbe dovuto alla rottura del collettore che arriva fino alla vicina vasca del Fiume Almone e alla rete fognaria. Sempre da questi documenti si apprende che la tubazione è ad una profondità di circa 14 metri e che per effettuare la riparazione si dovrà sbancare una porzione non indifferente della collinetta: circa 15mila mc. La terra dovrà essere accantonata nel parco, per essere poi riutilizzata al termine dei lavori. Tra i cittadini della zona non manca la preoccupazione per questa operazione che (secondo Acea) dovrebbe durare 120 giorni, una volta ottenute le autorizzazioni. Inoltre tra le criticità rilevate c’è la possibilità che venga interdetta l’area giochi, uno dei pochi punti di sfogo per i più piccoli.

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LE RICHIESTE DI INTERVENTO

Questo parco è in capo al Comune di Roma che dovrà certamente dire la sua, ad esempio sulla rimozione di parte delle alberature che interferiscono con la futura area di cantiere. Dall’Aula Giulio Cesare il consigliere della Lega, Davide Bordoni, già a febbraio in una nota inviata ai responsabili di Acea, chiedeva conto degli interventi che ancora non sono stati avviati. “Lo smottamento del terreno dovuto alla rottura di un collettore della rete fognaria dopo aver causato delle profonde voragini all’interno dell’area verde del VIII Municipio ha precluso alle famiglie residenti l’accesso e la fruizione di Parco Scott per molti mesi – commenta ora il consigliere del Carroccio – Dopo i primi transennamenti i cittadini non hanno avuto più alcuna notizia dei lavori, tramite le nostre segnalazioni abbiamo rappresentato la necessità di cambiare passo nella gestione di una impartente area verde superando problemi deficit e problemi di competenze. Monitoreremo la situazione per assicurare che siano rispettata le tempistiche circa la serie di interventi con i quali si deve porre fine ai tanti disagi patiti dai cittadini”.

LeMa