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Campo nomadi Candoni: installate videocamere di sorveglianza

L’intervento a contrasto di atti vandalici e roghi tossici

MURATELLA – Del degrado in cui versa il campo nomadi di via Candoni, a Muratella, si parla ormai da anni. Notizia di questi giorni è l’installazione nei pressi dell’area di un impianto di videosorveglianza. Lo scopo è controllare l’area non solo per vigilare sui danni che regolarmente sono arrecati ai mezzi in sosta nel vicino deposito Atac, ma anche per contrastare il fenomeno dei roghi tossici.

IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

A dare la notizia è stato il consigliere del Movimento 5 Stelle di Roma Capitale, Roberto Di Palma, che attraverso un post condiviso sulla sua pagina Facebook ufficiale ha fatto sapere: “A Muratella, nei pressi del campo rom di via Candoni, l’Amministrazione ha installato un nuovo impianto di videosorveglianza finalizzato al controllo dell’area”. Il consigliere ha poi parlato dei motivi che hanno portato a questa decisione: “Sono numerose le segnalazioni pervenute di lavoratori Atac del Deposito accanto al campo rom, che da tempo denunciano atti vandalici e danneggiamenti alle vetture. Quest’impianto infatti, tecnologicamente all’avanguardia, permette anche di individuare fonti di calore per il contrasto al fenomeno dei roghi tossici”.

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INTERVENTI SU TUTTA ROMA

Quello messo in campo a via Candoni però non è l’unico esempio a Roma. L’intervento rientra, ha spiegato Di Palma, “in un più ampio piano di installazione di telecamere di videosorveglianza in tutta la città”, collegato H24 con le forze dell’ordine. A parlare dell’argomento, ha detto lo stesso Di Palma, era stata anche la Sindaca, Virginia Raggi, che in un’intervista a Radio Roma a inizio marzo sul tema, aveva detto: “Il nuovo sistema di sorveglianza, che garantisce un monitoraggio continuo e l’individuazione di eventuali fonti di calore fino a una distanza di 1 km, è collegato alla Sala Sistema Roma ed è gestito dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Sarà presto funzionante anche in altri campi rom della città: a via di Salone, via Cesare Lombroso, via Luigi Candoni, Castel Romano e la Barbuta”. Questo sistema di videosorveglianza, aggiungeva la Raggi, “si aggiunge al lavoro portato avanti finora. Più controlli sul territorio hanno fatto registrare nel 2020 meno roghi tossici nei campi rom: i dati parlano di una diminuzione del 30% rispetto l’anno precedente”.

Red

(foto di repertorio)