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Giardino di Piazza Lorenzini: quando la riapertura?

A dicembre il “Giardino genocidio degli armeni” è stato recintato. Dopo mesi dalla sua chiusura ancora non si capisce la tempistica della riapertura

PORTUENSE – C’è un giardino a due passi da via portuense, situato al centro di piazza Augusto Lorenzini, che da mesi è interdetto per una riqualificazione che fino ad adesso non è ancora avvenuta. “È fondamentale che Piazza Lorenzini riapra quanto prima. Il giardino dedicato al ricordo del genocidio degli armeni deve tornare a essere fruibile da tutti i cittadini di Portuense”, così afferma Gianluca Lanzi candidato Presidente del centrosinistra nel Municipio XI, che continua a spiegarci, “da quando quello spazio non è più gestito dall’associazione ‘Nuova Acropoli’ verte in un intollerabile stato di abbandono. È il momento che l’amministrazione si occupi di questo spazio”.

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IN ATTESA DELLA RIAPERTURA

Quel piccolo spazio di verde è da sempre un fondamentale punto di svago per tutto il quadrante. “A dicembre è stato recintato il giardino di Piazza Lorenzini. Abbiamo subito chiesto informazioni e come Lega abbiamo fatto anche una petizione. La risposta fu che a breve ci sarebbe stata la ristrutturazione e la successiva imminente riapertura. Da quel momento non ho mai visto una nota dirigenziale del Municipio che sollecitasse la riqualificazione, o comunque che richiedesse una tempistica certa sulla sua realizzazione”, spiega al nostro giornale Daniele Catalano già capogruppo della Lega nel Municipio XI. Come mai uno spazio così piccolo ha bisogno di così tanto tempo per essere consegnato di nuovo alla cittadinanza? Mario Torelli Delegato della Sindaca nel Municipio XI afferma che: “l’area in questione è di pertinenza del Dipartimento Ambiente che deve provvedere a fare dei piccoli interventi manutentivi”. L’estate ormai è arrivata e il giardino dedicato alle vittime del genocidio degli armeni diventa ancora più importante come punto di ritrovo soprattutto per le categorie più deboli. Continuando a monitorare la situazione speriamo che la piazza riapra interamente al più presto.

Giancarlo Pini