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I ritardi del PUP di Piazza della Radio

Tratto da Urlo n.221 marzo 2024

MARCONI – Sembrano procedere a rilento i lavori per la realizzazione del PUP di piazza della Radio, partiti due anni fa e, perlomeno nelle previsioni iniziali, da completare entro dicembre 2024. Infatti erano stati previsti 30 mesi di cantiere (a partire dal luglio 2022), come annunciato anche nella riunione con i cittadini a giugno 2022. Ma basta dare uno sguardo al cantiere per capire che i lavori subiranno forti ritardi. Elemento che provoca non poca indignazione nei cittadini della zona, costretti a convivere con un cantiere che, tra le altre cose, ha eliminato molti posti auto sulla piazza.

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Una spiegazione su quanto sta accadendo arriva dall’Assessore municipale alla Mobilità, Emiliano Castellino: “Abbiamo appreso dal Dipartimento Mobilità di Roma, responsabile per questo intervento, che è quasi completata la fase di spostamento dei sottoservizi, a cui seguirà l’avvio dei lavori di realizzazione del parcheggio – seguita – Purtroppo, a causa dello spostamento delle tubazioni da parte di Italgas e di una importante centralina di riduzione che si trovava sulla piazza, le lavorazioni hanno subito un eccessivo rallentamento. Come Municipio, pur non essendo competenti, abbiamo seguito da vicino ogni fase del cantiere, cercando di sollecitare il Dipartimento nell’indispensabile attività di controllo e coordinamento dei lavori svolti dalla società concessionaria”.

Una situazione che viene attenzionata anche dalle opposizioni, che tornano a chiedere contezza dei tempi: “In Commissione mobilità ci parlarono di problemi nella rete dei sottoservizi, aspetti certamente non chiariti prima – commenta il consigliere di FdI, Marco Palma – Tornerò a chiedere al Dipartimento Mobilità per capire cosa sta accadendo al PUP e perché non abbiamo un cronoprogramma definito”.

C’è anche da pensare alla piazza sovrastante il PUP, sulla quale a più riprese si è parlato della possibilità di una progettazione partecipata. L’intenzione infatti è quella di superare il progetto approvato nel 2020 con il Municipio commissariato e senza sentire i cittadini. Anche se con i lavori così arretrati potrebbe sembrare prematuro pensare alle funzioni da inserire sulla parte superficiale del PUP, soprattutto senza avere ancora certezza dei tempi, forse bisognerebbe comunque far partire l’iter per non incorrere in ulteriori inutili ritardi in futuro.

Leonardo Mancini