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Manca poco alla riqualificazione della ex Casa del Fascio

Prima bisogna procedere con lo sgombero della struttura occupata

Tratto da Urlo n.218 dicembre 2023

PORTUENSE – Su via Portuense, tra via dell’Imbrecciato e largo Gaetano La Loggia, c’è un immobile di grande valore storico, essendo l’unico esempio di architettura razionalista presente nel Municipio XI, la ex Casa del Fascio. Lo stabile però, come ci spiega Valerio Garipoli, Capogruppo FdI in Municipio XI, “dopo tanti anni di abbandono, è diventato un edificio illegalmente abitato. Dal 2016 è anche considerato pericolante ed inagibile dai Vigili del fuoco”. Nel giardino esterno poi, si accumulano spesso rifiuti di ogni genere, creando una situazione di disagio sia per gli abitanti sia per i cittadini di passaggio.

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L’ORDINANZA DEL SINDACO

“La nostra Amministrazione si è da subito attivata, insieme all’Agenzia del Demanio, per avviare un percorso di riqualificazione sia della struttura sia del verde limitrofo”, spiega al nostro giornale l’Assessore all’Urbanistica del Municipio XI, Alberto Belloni. A seguito della richiesta del Municipio, è stato così avviato un tavolo di confronto con il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica (PAU), al termine del quale la stessa Agenzia del Demanio ha espresso la volontà di sgomberare lo stabile, continua l’Assessore Belloni. Manifestata la volontà del Demanio, proprietario dello stabile, di allontanare gli occupanti abusivi e, “appurata la situazione socialmente non emergenziale, il Sindaco ha emesso l’ordinanza 105 del 2023 e così disposto lo sgombero per la tutela dell’incolumità delle persone al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza”, dichiara Belloni, che prosegue auspicando “che possano partire quanto prima gli interventi di riqualificazione al fine di ristabilire il giusto decoro all’immobile”.

QUANDO L’EFFETTIVO SGOMBERO?

Più di due mesi sono però passati dall’ordinanza emessa dal sindaco Gualtieri e la ristrutturazione ancora purtroppo non può partire, a causa della presenza degli occupanti i quali, nonostante la notifica dell’ordinanza da parte della Polizia di Roma Capitale, ancora vivono nell’immobile. In questo senso va l’azione del consigliere FdI Marco Palma: “La mia interrogazione va nella direzione di dare seguito, nell’immediato, alla verifica delle condizioni burocratiche ed organizzative finalizzate alla liberazione dello stabile”. Il caso di via Portuense 549, ci spiega ancora Palma, è una delle occupazioni più datate: “Le occupazioni, seppur danno un tetto agli occupanti, in realtà gravano sulla collettività nel modo peggiore, poiché rappresentano il fallimento della giustizia sociale”. Come già spiegato, solo dopo che l’edificio sarà liberato potranno iniziare i lavori di valorizzazione di quest’ultimo. “L’Agenzia del Demanio sta cercando, con il Dipartimento Politiche Sociali e Abitative, di gestire la situazione degli occupanti, per poi intervenire con i lavori di riqualificazione e ristrutturazione delle aree. Sulla valorizzazione e riqualificazione dell’immobile e sulla contestuale rimozione degli occupanti c’è un’ampia condivisione, meno semplice è determinare le modalità e i tempi con cui realizzare gli obiettivi programmati”, sottolinea in una nota Garipoli.

Giancarlo Pini