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Municipio XI: rimosse tre edicole abbandonate

Gli interventi, frutto di un lungo iter amministrativo, sono stati effettuati a Marconi, Magliana e Monte Cucco

MUNICIPIO XI – Nei giorni scorsi in Municipio XI sono ricominciate le operazioni di rimozione delle vecchie edicole ormai abbandonate. Si tratta spesso di attività commerciali ormai chiuse da tempo, chioschi chiusi e abbandonati che divengono in breve tempo ricettacolo di immondizia. Il Municipio XI già lo scorso anno aveva iniziato un’opera di censimento e di rimozione di alcuni di queste strutture, operazioni proseguite anche la scorsa settimana.

L’INTERVENTO

È il minisindaco Gianluca Lanzi ad annunciare le operazioni partite il 13 dicembre: “Rimossi tre chioschi a Marconi, Magliana e Monte Cucco – annuncia – Si tratta di tre ex edicole di giornali abbandonate dai proprietari dopo la chiusura dell’attività e per le quali non veniva più pagata l’occupazione del suolo pubblico in via Antonio Roiti, via della Magliana e piazza Gaetano Mosca”. Interventi questi che portano anche a necessari interventi di bonifica e di ripristino dell’area: “Nei prossimi giorni verranno completati gli interventi con il ripristino della pavimentazione laddove danneggiata e, successivamente, verranno attivate le procedure nei confronti dei proprietari per il recupero delle spese sostenute dal Municipio XI – seguita Lanzi – Sale così a dieci il numero di chioschi abbandonati rimossi in questi primi due anni di mandato: sette attraverso un nostro intervento diretto e tre per opera dei proprietari in ottemperanza all’obbligo di rimozione emesso”.

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UN LUNGO ITER

Già lo scorso anno il Presidente Lanzi aveva chiarito il lungo iter amministrativo necessario per arrivare alla rimozione: “Questo tipo di interventi – spiegava il Presidente Lanzi nel giugno dello scorso anno – è composto da una prima fase in cui l’amministrazione, verificata la chiusura dell’attività commerciale, dichiara la decadenza dell’autorizzazione alla vendita e della concessione di occupazione del suolo pubblico e determina l’obbligo nei confronti del titolare di rimuovere il chiosco entro un termine stabilito – e ancora – Qualora il titolare non ottemperi all’obbligo di rimozione si passa alla seconda fase durante la quale l’amministrazione municipale interviene con proprie risorse economiche per poi attivare le procedure per la riscossione”.

LE RICHIESTE DELL’OPPOSIZIONE

In passato non erano mancate nemmeno le critiche a queste operazioni, con l’opposizione municipale, in particolare gli esponenti di FdI, che avevano proposto lo studio di un piano per arrivare ad un utilizzo alternativo di queste strutture. Una possibilità che, nell’idea degli esponenti di FdI, avrebbe potuto dare nuove funzioni a questi luoghi integrati nel tessuto cittadino.

LeMa