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Presentato il Piano Urbano Integrato di Corviale

Tutti i progetti previsti e finanziati con 58 milioni di euro per il rilancio del quartiere

CORVIALE – Sono circa 58 milioni di euro i fondi stanziati per il rilancio del quartiere Corviale, un programma di lavori che punta entro il 2026 alla riqualificazione urbana, al miglioramento strutturale, all’efficientamento energetico, a una nuova distribuzione degli spazi interni e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta del Piano urbano Integrato – PUI Corviale, che interessa direttamente oltre 4.500 persone, in un’area dove risiede una popolazione di circa 16mila abitanti. L’iniziativa presentata questa mattina punta a favorire la vivibilità, una migliore fruizione dei luoghi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. “È un lavoro che nasce da lontano: avviato durante le giunte di Rutelli e Veltroni e poi lasciato interrotto, ripreso in Regione con il Presidente Zingaretti, ha scontato un grave disinteresse negli ultimi anni da parte del Comune. Un vuoto che ora finalmente colmiamo con un investimento poderoso, oltre 60 milioni di euro di fondi PNRR e di Roma Capitale – ha commentato l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia – Sono progetti organici e diffusi che doteranno il quartiere di quei servizi e di quelle occasioni di riscatto che gli sono state negate nel passato”.

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IL PROGETTO

La presentazione del Piano si è svolta questa mattina alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, degli assessori Capitolini all’Urbanistica Maurizio Veloccia (coordinatore del Piano), ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, all’Ambiente Sabrina Alfonsi, allo Sport Alessandro Onorato e al Presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi. Gli obiettivi e gli interventi del PUI, piegano dal Campidoglio, sono basati fondamentalmente sul rilancio sociale, culturale ed economico del quartiere. In particolare, saranno recuperati e trasformati alcuni edifici grazie ad un adeguamento degli spazi che saranno resi energeticamente efficienti, trasformate aree sottoutilizzate e rese più fruibili quelle dove sono presenti barriere architettoniche. Saranno realizzati spazi dedicati allo sport e valorizzate e incrementate le aree verdi. “Sappiamo che un intervento così complesso non sarà semplice – ha commentato l’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini – La realizzazione di questo progetto richiederà un impegno straordinario da parte di tutti gli attori coinvolti, ma il risultato sarà un quartiere più sicuro, inclusivo e sostenibile. Il Dipartimento dei Lavori pubblici seguirà passo dopo passo la realizzazione dei progetti. Siamo determinati e convinti che questo quartiere può finalmente voltare pagina”.

GLI INTERVENTI NEL DETTAGLIO

Tra gli interventi proposti c’è il recupero del Centro Nicoletta Campanella, punto di riferimento per il quartiere che accoglie la Biblioteca Renato Nicolini, il Centro di formazione professionale, il Centro Orientamento Lavoro, il centro per l’impiego e la Banca del Tempo su una superficie di 3.200 mq. Con i lavori sarà valorizzato e riqualificato per ospitare anche nuovi servizi. In un’immobile dismesso verrà realizzato l’incubatore d’impresa Incipit, uno spazio polifunzionale dedicato alla creazione di start-up e un nuovo hub di coworking di 120 mq. I fondi per questi due interventi che saranno curati dall’Assessorato ai Lavori Pubblici sono 12,9 milioni di euro. I lavori sul Centro Campanella sono partiti il 22 febbraio scorso, mentre per l’Incipit la cantierizzazione è prevista per gennaio 2025. Sempre in carico ai Lavori Pubblici è la realizzazione della La Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato che sarà riqualificata con un’importante opera di abbattimento delle barriere architettoniche per renderla luogo di socializzazione. La testata della Trancia H diventerà un polo culturale aperto a tutti. Il costo è di circa 5,3 milioni di euro con i lavori in avvio a fine aprile 2024. C’è poi in ballo la costruzione del Palazzetto dello Sport di via Maroi (9,7milioni di euro) e dei due parchi Est e Ovest (9,3milioni). Sarà creato un sistema di parchi sui due fronti principali del quartiere attraverso il recupero degli spazi pubblici e dei giardini, completando e riorganizzando gli spazi aperti per attività sportive e sociali. Lo scopo è rendere più sicura l’ampia area pubblica e creare una connessione con due riserve naturali: la Tenuta dei Massimi e la Valle dei Casali. Si arriva infine ai lavori (di competenza ATER) sulla Trancia H e sulle sale condominiali (20,5milioni), oggetto di interventi di recupero edilizio, di efficientamento energetico e di adeguamento degli spazi, per renderli accessibili anche a persone con mobilità ridotta. Tre delle cinque ex sale condominiali dell’edificio principale saranno recuperate e destinate ad altrettante funzioni: Museo delle Memorie, Sala polivalente per attività ludico didattiche e Sala dedicata ad attività culturali.

Redazione