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Zoning: anche il Municipio XI dice no

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Veloccia: “intervenire con molti più strumenti per stroncare questi fenomeni”

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IL NO DI ARVALIA – Continua il dibattito sullo Zoning proposto dal Presidente Santoro per il territorio del Municipio IX. Tra le molte voci contrarie anche quella di uno dei ‘vicini di casa’ di Santoro, il presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia. Attraverso il suo profilo Facebook Veloccia ha manifestato il suo rispetto per il presidente Santoro, richiamando tutte le difficoltà di un amministratore locale: “Ho profondo rispetto per il coraggio di Andrea Santoro nel tentare di dare una risposta al drammatico fenomeno della prostituzione su strada all’Eur – seguita – Solo chi fa l’amministratore ed è chiamato a far fronte a problemi enormi, stretto tra l’inerzia delle istituzioni responsabili ed i cittadini che chiedono risposte, può comprendere che la scelta di Andrea sia il tentativo di dare una risposta da quella postazione amministrativa”.

LA CONTRARIETÀ – Nonostante l’attestato di stima la posizione del minisindaco di Arvalia non cambia: “Io non sono d’accordo con questa soluzione – ha scritto Veloccia – credo che la quasi totalità di chi sta su strada sia sfruttato o vittima di tratta, e credo che bisognerebbe intervenire con molti più strumenti per stroncare questi fenomeni”. Non manca nemmeno la stoccata al Prefetto di Roma, accusato di intervenire soltanto per sottolineare la sua contrarietà all’idea: “Ciò che mi sorprende è perché ancora una volta l’unico intervento del Prefetto di Roma sia sui giornali per derubricare questa scelta come favoreggiamento della prostituzione e non in strada attraverso le forze dell’ordine per combattere il fenomeno”.

LA LETTERA DI RISING – Nei mesi scori il Municipio XI si era già espresso sull’argomento dello Zoning, con le consigliere della Commissione per le Pari Opportunità che hanno sottoscritto la lettera indirizzata al Sindaco Marino dall’Associazione Rising: “La prostituzione è una forma di violenza contro le donne e va combattuta anche con l’ausilio di interventi sociali e culturali efficaci – scrivevano l’11 novembre scorso le consigliere Rossella Coltorti, Giulia Fainella ed Emanuela Mino – Nessuna amministrazione può esimersi da questo ed è chiaro che il problema va affrontato in maniera coordinata senza lasciar spazio ad iniziative estemporanee e di facciata, senza lasciare da soli i cittadini e le istituzioni locali che più si trovano ad affrontare questi problemi”.

LM