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La “Casa della Partecipazione” del Municipio XII

casa partecipazione

Sarà ospitata in uno stabile vicino la stazione di Trastevere

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Tratto da Urlo n.132 febbraio 2016

TRASTEVERE – Sarà lo stabile di via Panfilo Castaldi 32, a pochi passi dalla stazione Trastevere, a ospitare la “Casa della Partecipazione” del Municipio XII, la cui istituzione è stata approvata da parte del Consiglio municipale, assieme al Regolamento per la sua gestione, nell’ottobre del 2015.

L’annuncio era stato dato, allora, dalla Presidente del Municipio, Cristina Maltese in un comunicato in cui spiegava: “Quando mi sono insediata, ho indicato tra le linee programmatiche del mio governo anche la destinazione di ‘luoghi pubblici alla progettazione comune’, in cui cittadini, comitati e associazioni potessero incontrarsi per studiare e progettare interventi e nuove soluzioni in collaborazione con il Municipio”.

Abbiamo dunque contattato la Presidente, per chiedere cosa sia questa nuova “Casa della Partecipazione” e come sia nata l’idea della sua istituzione. “Si tratta – ci spiega – di un’idea del mio programma elettorale, poi confluita nel programma di mandato, votato e ratificato in Aula. La volontà era, ed è ancora, quella di aumentare la partecipazione dei cittadini, non in modo sterile ma in maniera costruttiva, consultiva e innovativa, perché l’amministrazione possa avere la possibilità di capire realmente i loro bisogni”.

La volontà si è poi fatta concreta quando “l’edificio di via Panfilo Castaldi è passato dal Comune nella disponibilità municipale, su richiesta del Municipio stesso; da allora è stato avviato un percorso partecipativo per definire il programma di questa ‘Casa della Partecipazione’, approvato poi ad ottobre”. I locali dell’immobile, “realizzato nell’ambito di un intervento urbanistico”, saranno dunque destinati ai servizi socio-culturali, spiega la Maltese.

Una “casa” che sarà realmente tale, assicura la Presidente: un luogo, a seguito dell’approvazione e dell’istituzione, “attraverso il quale il Municipio intende fornire spazi di incontro ai cittadini, singoli e associati, per promuovere e sostenere la partecipazione alla vita sociale e politica, alla sostenibilità ambientale, alla qualificazione del territorio attraverso lo studio e la progettazione urbana, all’integrazione sociale, alla diffusione della cultura attraverso attività ricreativo-culturali e sportive e al miglioramento della qualità della vita”.

Qualche riserva la muove l’opposizione. È il Consigliere municipale Marco Giudici a dire che è necessario che “ora il Municipio offra risultati concreti a tutti quei cittadini che, da sempre, tentano di partecipare o partecipano alla vita istituzionale. È bene che la Presidente Maltese inizi quindi a realizzare opere e a garantire servizi, oltre che a parlare di partecipazione dei cittadini”.

Le parole della Presidente del Municipio XII, però, sembrano fugare ogni dubbio. Con soddisfazione, infatti, afferma che “in tutta Roma non esiste un modello di Casa simile a questo, che prevede una cogestione tra cittadini e Municipio, con un apposito Comitato di gestione. È dunque un modello assolutamente pionieristico”.

Per quanto riguarda le tempistiche, a causa della rotazione dei dirigenti, c’è stato un piccolo rallentamento ma, ora che “il nuovo dirigente ha studiato tutto e il Regolamento è stato ratificato, i tempi saranno nuovamente accelerati”. Infatti, in anteprima, veniamo a sapere che nei prossimi giorni, sul sito web del Municipio XII, saranno introdotte delle “schede che consentiranno di presentare la domanda per partecipare”. A quel punto, “si riunirà l’Assemblea, sarà nominato il presidente e il Comitato di gestione all’interno del quale sarà individuato anche il responsabile degli Uffici”. Poi, “di anno in anno stileremo dei programmi, per far fronte alle varie necessità, che si articoleranno in diverse fasi: ci saranno momenti di servizio al territorio e momenti di incontro e tavoli veri e propri”.

Martina Bernardini