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Lavori via Ramazzini e via Agnelli, il punto della situazione

Una serie di questioni fanno slittare le date di chiusura dei cantieri

Tratto da Urlo n.202 giugno 2022

MONTEVERDE – Si sarebbero dovuti concludere a giugno gli interventi su via Ramazzini e via Agnelli, ma i due cantieri sono in ritardo: gli interventi sulla prima strada dovrebbero concludersi comunque entro l’estate. Diverso invece il discorso per via Agnelli, dove le opere sono ferme da mesi in attesa di nuovi fondi richiesti dal Municipio: quando le somme saranno disponibili i lavori ripartiranno, con la conclusione delle opere prevista entro fine dell’anno.

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VIA RAMAZZINI

Abbiamo chiesto delucidazioni all’Assessorato ai Lavori Pubblici del Municipio XII: “I lavori su via Ramazzini, tranne un paio di settimane subito dopo Pasqua per via del Covid e per una migliore organizzazione delle attività del cantiere, sono sempre andati avanti e si concluderanno presumibilmente entro l’estate”. Nello specifico, “sul tratto compreso tra via di Donato e via Portuense le lavorazioni sono finite: si è intervenuti su spartitraffico centrale, asfalto e marciapiedi nei tratti più ammalorati e sono stati piantati nuovi alberi. A maggio sono riprese le opere sulla parte di strada compresa tra via di Donato e Circonvallazione Gianicolense, dove era stato già rifatto lo spartitraffico”. Al momento, ci hanno detto, sono in corso i lavori di regolarizzazione del parcheggio all’incrocio con via Longo e via Portinari: “Sono poi previsti alcuni interventi su asfalto e marciapiedi (che in alcuni punti sono stati già eseguiti, in particolare in prossimità della scuola) e la pista ciclabile, che sarà realizzata solo su questo tratto di via Ramazzini”.

VIA AGNELLI

Diversa è la situazione per via Agnelli dove, dopo la sistemazione dello spartitraffico, a inizio anno i lavori si sono fermati. Per finire le opere, ci ha detto l’Assessorato, “sono stati chiesti ulteriori fondi (180mila euro) per fronteggiare l’aumento del costo dei materiali ma anche per finanziare alcuni aggiornamenti progettuali e interventi più consistenti rispetto a quelli previsti inizialmente a causa dell’ulteriore ammaloramento della strada dal 2017 (anno del progetto) ad oggi”. Quando le somme saranno disponibili, assicurano, riprenderanno i lavori: “Interventi su asfalto e marciapiedi nei tratti più dissestati, realizzazione di moli di fermata per gli autobus e pista ciclabile. Gli interventi termineranno entro la fine dell’anno”.

I COMMENTI

Duro è stato il commento di Alessandro Galletti, ex Assessore municipale della passata Giunta sotto la quale sono iniziati i lavori e oggi capogruppo M5S in Municipio: “Le opere sulle due strade procedono troppo a rilento. Trovo molto grave l’inefficienza dell’Amministrazione Pd in questo Municipio, la quale era partita con le migliori intenzioni di rivoluzionare tutto e invece ad oggi abbiamo solo cantieri bloccati. Oltre ai lavori su via Agnelli – incalza – infatti sono fermi anche quelli su Parco Tarra, gli sfalci dell’erba non vengono realizzati nonostante i fondi fossero presenti e altri progetti già finanziati non stanno partendo. Vigileremo sulla qualità delle opere che saranno realizzate grazie a questo nuovo finanziamento richiesto che si aggiunge ai fondi già stanziati dalla nostra Amministrazione”. Ha puntato il dito contro l’operato del Municipio anche il capogruppo Lega in Municipio, Giovanni Picone: “Tra i numerosi cantieri fermi nel Municipio XII c’è anche quello di via Agnelli, mentre i lavori su via Ramazzini procedono a rilento. Non comprendiamo i motivi per cui questi ultimi non siano ancora stati completati, ma una verifica in più va fatta sul fronte dei lavori a via Agnelli, che rientravano nel progetto di affidamento anche di Piazza Scotti (le due opere facevano parte dello stesso lotto di spesa, ndr)”. Il consigliere ha poi assicurato: “Tramite la commissione trasparenza chiederemo di chiarire perché il manto stradale, i marciapiedi, i cigli stradali e la già contestata pista ciclabile non abbiano ad oggi ancora visto luce. Più di qualcosa non quadra in un progetto nato male sotto la guida del M5S e gestito peggio sotto quella del Pd”.

Anna Paola Tortora