Tratto da Urlo n.218 dicembre 2023
MUNICIPIO XII – Con una nota del 3 novembre scorso, il Municipio XII ha interdetto le aree esterne di otto scuole tra nidi e materne del territorio “fino a nuova comunicazione”, dovute ad un’allerta meteo e alla necessità di controllare lo stato di sicurezza delle stesse. Una comunicazione arrivata, inoltre, a pochi giorni dalle dimissioni dell’Assessora al verde e mobilità, Raffaella Neri, la cui delega è stata assorbita dal Presidente, Elio Tomassetti, in attesa di una nuova nomina.
LE CRITICHE
Di fatto, la notizia ha provocato non poco malcontento, soprattutto nelle famiglie dei bimbi costretti a restare in aula per otto ore. E non è tardata ad arrivare nemmeno la reazione di Fabrizio Santori e Giovanni Picone, rispettivamente capogruppo della Lega in Comune e al Municipio XII: “I bambini del territorio non potranno usare giardini e aree esterne perché il censimento e le attività di manutenzione del verde orizzontale e verticale nelle scuole del territorio non è stato fin qui eseguito. Denunciamo con forza – insistono – una situazione paradossale che incide sul benessere degli alunni che sono costretti a non uscire dalle proprie aule, con effetti negativi sulla socialità e sulla didattica, in quanto ad esempio molti istituti prevedevano anche la partenza degli orti didattici. Tutto questo per colpa dell’incapacità di Presidente e Assessore municipale nel saper programmare per tempo interventi e valutazioni. Ci chiediamo i motivi per cui non si sia sfruttato il fermo scolastico dei mesi estivi per fare questo tipo di manutenzione e non arrivare a dover interdire le aree esterne”. Dichiarazioni alle quali sono seguite una raccolta firme online e la convocazione della Commissione Trasparenza presieduta dallo stesso Picone lo scorso 23 novembre.
DAL MUNICIPIO
Il Presidente Elio Tomassetti ha quindi voluto chiarire la situazione delle chiusure: “Nelle ultime settimane, anche in seguito agli improvvisi eventi meteorologici, gli uffici municipali in un primo momento hanno interdetto l’utilizzo delle aree esterne di pertinenza degli Istituti scolastici per poter procedere tempestivamente alla delimitazione delle aree oggetto di indagine”. Proseguendo poi con l’annuncio delle misure in programma: “Grazie all’investimento di circa 130mila euro, si sta procedendo al censimento di tutte le alberature presenti nel territorio, comprese quelle presenti nelle scuole e nei centri anziani – continua Tomassetti – Un lavoro profondo e sistemico, come non veniva fatto dal 2009. L’intervento, che coinvolge la verifica da parte di agronomi specializzati, è volto alla cartellinatura e all’eventuale analisi endoscopica e strumentale diretta a verificare la salute delle alberature, per poter poi procedere ad interventi mirati. La mappatura delle piante permetterà una classificazione puntuale degli alberi e una programmazione nel tempo degli interventi da eseguire in base ad una attribuzione di una classe di appartenenza di urgenza degli interventi da A a D”. Per quanto riguarda le chiusure arrivano poi le rassicurazioni: “Al momento sono stati già oggetto di verifica 17 plessi scolastici, nei quali sono stati effettuati gli interventi di manutenzione necessari e programmati quelli non urgenti che saranno eseguiti successivamente”.
LA FINE DELL’EMERGENZA
Nelle prossime settimane quindi verranno completate le verifiche su tutti i plessi del Municipio, ma per il consigliere Picone la questione è tutt’altro che risolta: “Il vero problema è la mancanza di programmazione di questa Giunta, perchè ad oggi non sono ancora completati i controlli e quelli avviati sono frutto delle nostre pressioni e di quelle dei genitori. Auspichiamo davvero che con il nuovo anno ci sia la fine di questa emergenza con la riapertura di tutte le aree chiuse, ma per come siamo messi con i tempi non sembra così semplice”, conclude Picone.
Marta Dolfi
