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Municipio XII, via Newton: bocciato l’atto della Lega sullo sgombero dell’insediamento abusivo

Il documento era stato presentato dai consiglieri della Lega ma ha trovato la bocciatura da parte del Consiglio Municipale

MUNICIPIO XII – Non mancano le segnalazioni in merito alla presenza, ormai consolidata, di un insediamento abusivo sotto il cavalcavia di via Portuense all’altezza di via Isacco Newton. L’area in questione si trova al confine tra il Municipio XII e il Municipio XI e già in passato era stata sgomberata e bonificata dopo la costruzione di alcune baracche abusive.

L’ATTO IN CONSIGLIO MUNICIPALE

La questione nei giorni scorsi è stata portata all’attenzione del Consiglio del Municipio XII grazie ad un atto firmato dai consiglieri della Lega. Dopo una breve discussione la mozione è stata bocciata innescando non poche polemiche: “La politica ambigua sulla gestione degli insediamenti abusivi del Sindaco Raggi supportata dal Partito Democratico, ha portato il Consiglio del Municipio XII a bocciare la richiesta presentata dal gruppo della LEGA di intervenire in maniera urgente con uno sgombero e seguente riqualificazione dell’insediamento abusivo presente nel sottopasso di via Portuense altezza viale Newton – afferma il capogruppo del carroccio, Giovanni Picone – Si tratta di un campo che evidentemente viene così tollerato in maniera ufficiale dalle Istituzioni e che sta creando problemi di microcriminalità nel quartiere oltre a diminuire la percezione di sicurezza dei cittadini”.

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LE CRITICHE DELLA LEGA

Le critiche avanzate dal consigliere leghista sono principalmente all’operato dell’amministrazione municipale: “Nonostante le promesse fatte in questa consiliatura la Presidente non si è mai attivata concretamente per impedire il continuo risorgere di quell’insediamento. Oggi abbiamo dato voce alle centinaia di cittadini che lamentano frequenti episodi sul nostro quartiere, come ad esempio lo scippo odierno – 5 maggio Ndr – subito da un residente a poche centinaia di metri da questo campo, trovando però la porta chiusa di chi evidentemente preferisce nascondere la testa sotto la sabbia”.

Red