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Nuove procedure e minori tempi di attesa per Carte d’Identità e cambi di residenza

Presto la Carta d’Identità si potrà richiedere anche in biblioteca, mentre i tempi di attesa per il cambio di residenza passerà da 4 mesi a 3 giorni

ROMA – L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di attesa per i cittadini per il cambio di residenza. La speranza dell’amministrazione, confermata dal Sindaco Gualtieri e dall’Assessore alla partecipazione e alla Città dei 15 minuti, Andrea Catarci, è quella di passare da picchi di 4 mesi a 3 giorni. “Sono molto soddisfatto perché quello che presentiamo è il frutto di un importante lavoro che ha prodotto un salto di qualità di un servizio molto importante per i cittadini. Fino a oggi – ha spiegato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri – il 70% dei cambi di residenza avveniva via e-mail, ma di fatto il meccanismo non era digitalizzato, il che portava ad attese che potevano arrivare fino a 4 mesi. Ora, in 72 ore, sarà attivo il cambio di residenza”.

IL NUOVO SISTEMA

Dal Campidoglio spiegano che da oggi è possibile effettuare la richiesta sul sito del Comune, con un nuovo sistema guidato che permette la compilazione dei moduli direttamente on line, accedendo tramite SPID CIE o CNS. In questo modo, si legge nella nota diramata dal Comune, saranno tagliati drasticamente i tempi di rilascio dei certificati e non ci saranno errori formali nella compilazione. Eventuali documenti dovranno essere prodotti in formato pdf e allegati direttamente on line. Se il cittadino non avrà ricevuto il diniego a fronte della richiesta sarà stato automaticamente accettato, riducendo drasticamente i tempi di attesa da picchi di 4 mesi a 3 giorni. Dopo i consueti controlli della Polizia Municipale, la domanda si considererà definitivamente formalizzata. Attualmente Roma Capitale riceve annualmente circa 130.000 istanze di cambio di residenza all’anno.

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IL RILASCIO DELLA CARTA DI IDENTITÀ ELETTRONICA

La seconda notizia – ha comunicato il primo cittadino – è il piano per l’accelerazione del rilascio delle carte d’identità elettroniche. Utilizzando i chioschi e le biblioteche comunali per presentare le domande senza bisogno di prenotazione, snelliremo le procedure alleggerendo i municipi anche rispetto ad altri servizi. A questo si aggiunge il potenziamento di risorse umane e la auspicabile liberazione di ulteriori risorse che queste azioni potranno determinare“. Sono tre infatti le linee di azione annunciate per snellire il procedimento di rilascio delle Carte d’Identità Elettroniche. Intanto si utilizzeranno le strutture di tre chioschi ex PIT (Punti Informativi Turistici) con 6 postazioni e 8 biblioteche comunali con 14 postazioni. I chioschi saranno aperti dalle 15 alle 22 e il sabato e la domenica dalle 8 alle 22. In questi luoghi i cittadini potranno accedere senza prenotazione, nel rispetto delle norme sanitarie in materia di contenimento del contagio da Covid19. Si punta contestualmente a migliorare l’organizzazione degli uffici municipali per stabilire gli appuntamenti per il rilascio delle CIE e ad aumentare il personale dedicato. Il risultato complessivo atteso attraverso lo snellimento delle procedure è un incremento di emissioni delle Carte di Identità Elettroniche stimato intorno alle 15000 al mese.

I TEMPI PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI

“Con questi due interventi diamo impulso all’obiettivo della digitalizzazione dei servizi, coerentemente con l’idea della città dei 15 minuti, diversificando e allargando i servizi erogati dalla rete delle biblioteche comunali. In alcuni municipi – ha aggiunto l’assessore a Decentramento, Partecipazione e Città dei 15 minuti, Andrea Catarci – i tempi di attesa nei cambi di residenza arrivavano fino a 4 mesi e l’attesa per presentare la domanda e fissare l’appuntamento per la carta di identità è di 115 giorni medi. Dal 21 febbraio faremo una grande campagna di comunicazione e dal 1 marzo il sistema per il cambio di residenza on line sarà a regime e le e mail non saranno più ricevibili. Entro febbraio saranno aperti i chioschi ex PIT per l’emissione delle CIE e si prevede di erogare 7mila CIE al mese, a regime. Entro aprile apriremo le postazioni nelle biblioteche e si prevede di erogare in totale, a regime, 6 mila CIE al mese“.

Red