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Per i rifiuti si guarda alla partnership tra Ama e Acea

Arriva l’accordo per 200 tonnellate al giorno di rifiuti trattati da destinare termovalorizzatore di San Vittore e per 20mila tonnellate di organico negli impianti di Acea

ROMA – Almeno in parte sarà ACEA ad aiutare l’AMA e il Comune nella difficile situazione dello smaltimento dei rifiuti. Con il Natale che si avvicina (periodo sempre delicato per il ciclo dei rifiuti) si corre ai ripari e in Campidoglio nella giornata di ieri è stato attivato il primo tavolo operativo proprio con le due partecipate. L’incontro è stato presieduto dal Sindaco Gualtieri e dall’Assessora Sabrina Alfonsi.

IL TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE

La riunione con le due società, delle quali il Comune di Roma è azionista di maggioranza, è servita per confrontare le possibili sinergie legate ai rispettivi piani industriali e su nuovi investimenti, proprio nell’ottica di limitare l’impatto della carenza di impianti per il trattamento dei rifiuti. In particolare si sarebbe aperta l’opportunità di utilizzare il termovalorizzatore di Acea a San Vittore come sbocco finale delle 200 tonnellate al giorno di indifferenziato che viene conferito da AMA nell’impianto di trattamento della Rida Ambiente ad Aprilia.

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L’ACCORDO SULL’ORGANICO

L’attesa naturalmente è che la Capitale si riesca a dotare dei suoi impianti, ma intanto in Campidoglio si lavora a questa partnership tra le partecipate anche nell’ottica di limitare il trasbordo dei rifiuti. Per quanto riguarda l’organico infatti sarebbe in via di definizione l’accordo per utilizzare la capacità di 20mila tonnellate negli impianti di Acea, rifiuti che fino ad ora l’Ama spediva a Pordenone. “L’Amministrazione – si legge in una nota del Campidoglio – resta comunque impegnata nell’individuazione di ulteriori sbocchi dove conferire materiale e garantire alla città un sistema efficiente di raccolta e smaltimento dei rifiuti cittadini”.

LA NUOVA DISCARICA

Questi accordi, seppure potranno servire a limitare i disagi dei cittadini durante le prossime settimane, non hanno di certo allontanato il problema dell’individuazione di una nuova discarica. Al momento tra le ipotesi in campo sembra farsi avanti quella di utilizzare l’invaso di Magliano Romano. Naturalmente non mancano le proteste di cittadini, associazioni e comitati, che dal 2015 lottano contro la Conferenza di Servizi per la conversione a sito per il trattamento dei rifiuti.

Red