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Rifiuti Roma: sigilli ad una parte dell’impianto di Rocca Cencia

Ci sono sei indagati dalla Procure, ma la struttura continuerà a funzionare regolarmente

ROCCA CENCIA – Sarebbero delle irregolarità nei confronti delle normative in materia di stabilizzazione dei rifiuti ad aver portato il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia a decidere per il sequestro di una parte dell’impianto di trattamento rifiuti di Rocca Cencia. Al momento sarebbero sei gli indagati da parte della Procura di Roma, mentre il Gip Paolo Taviano ha nominato come amministratore giudiziario Pierluigi Palumbo, che si occupa di amministrare il Colari e i due impianti TMB di Malagrotta ancora in funzione.

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IL SEQUESTRO

La sezione dell’impianto sequestrata risulta essere quella relativa alla stabilizzazione della parte umida del rifiuto indifferenziato, un settore essenziale per l’attività di Rocca Cencia. L’indicazione di Palumbo come amministratore giudiziario si è resa necessaria per l’importanza ricoperta dall’impianto all’interno del sistema rifiuti della Capitale. Non era infatti immaginabile uno stop alle operazioni, che invece procederanno senza alcuna interruzione.

L’AMA E LA MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO

L’Ama in una nota diramata in queste ore ha spiegato come l’impianto continui comunque a funzionare a regime. “Ama S.p.A precisa che gli interventi manutentivi straordinari nel TMB di Rocca Cencia erano già stati programmati dall’azienda, d’intesa con Roma Capitale, per l’autunno del 2019. Tali interventi – proseguono dall’azienda – sono però slittati dapprima a causa delle prolungate operazioni di manutenzione presso gli impianti TMB Malagrotta 1-2 di E. Giovi (rimasti in manutenzione fino al 7 novembre) e poi per la repentina chiusura della discarica di Colleferro, a novembre 2019, a causa di un tragico incidente, nonché per il parziale “fermo” di altri impianti. Per tutti questi motivi, il pieno funzionamento, su più turni, del TMB di Rocca Cencia è stato fondamentale per trattare i rifiuti indifferenziati prodotti dalla città di Roma e assicurarne la raccolta sul territorio a monte, scongiurando una possibile emergenza”. Poi arriva l’Ordinanza della Regione Lazio del 27 novembre 2019 che ha stabilito di posticipare al primo aprile 2020 le attività di manutenzione nel TMB pubblico di Rocca Cencia. “L’intervento congiunto di AMA S.p.A. e Roma Capitale ha poi determinato l’anticipo della data di inizio attività manutenzione al primo febbraio 2020, come stabilito nella successiva Ordinanza della Regione Lazio dell’8 gennaio 2020 (n. Z00001) – seguita l’Ama in una nota – Dal primo febbraio 2020, AMA S.p.A. ha puntualmente iniziato a svolgere le previste e necessarie attività di manutenzione sull’intero impianto di TMB di Rocca Cencia e sta tuttora portando avanti i lavori, avendo comunque dovuto affrontare, come tutti, dal 9 marzo al 4 giugno 2 mesi di lockdown e 1 mese di “fase 2”, nei quali i fornitori, ovviamente, sono stati impossibilitati ad operare”.

LeMa