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Ritorno a scuola con qualche disagio

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Preoccupa l’assemblea sindacale del 7 gennaio contro la riforma del Governo

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L’AGITAZIONE SINDACALE – Al rientro dalle vacanze per i bambini dei nidi comunali e delle scuole di infanzia, potrebbero verificarsi dei disagi. Questo è dovuto alla programmazione per il 7 gennaio dalle ore 8 alle 13.30 di una assemblea della USB, in mobilitazione contro la riforma varata dal Governo. 

LA RIFORMA – La riforma del Governo vede in particolare un aumento di 3 ore (quindi da 27 a 30 sul totale di 36 ore lavorative), che gli insegnati passeranno a contatto con i bambini. “Si rischiano di perdere anche 3000 posti di lavoro”, questo l’allarme lanciato dall’Usb, mentre per la Cgil sarà sacrificata ” la qualità del lavoro di chi potrebbe essere costretto a lavorare anche 9 ore consecutive nello stesso giorno”.

DAL MUNICIPIO VIII – “Nonostante il periodo festivo, si sta facendo lo sforzo di preavvisare quante più famiglie possibile, puntando sulla disponibilità di educatrici ed insegnanti, sul passaparola e sulla comunicazione indiretta, tramite mailing list, siti e social network – scrive il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, attraverso il suo profilo Facebook – Le preoccupazioni e lo stato di agitazione, legate al nuovo contratto ed al piano di riorganizzazione dei servizi educativi, sono ben comprensibili, tanto che in più occasioni il Municipio si è fatto parte in causa nella vicenda e non ha esitato a rilanciare concertazione e confronto ad oltranza in luogo di scorciatoie giudicate tanto pericolose quanto inefficaci”. Nonostante l’appoggio mai negato alle insegnati, il minisindaco non manca di rimarcare le difficoltà per i cittadini al ritorno dalle vacanze, soprattutto in un periodo così delicato per il pubblico impiego: “Data la risonanza in negativo che stanno avendo sui media le complicate vicende dei vigili romani, va rimarcato che non è con la logica del ‘tanto peggio tanto meglio’ che si può pensare di contrastare efficacemente il processo in corso e i tagli imposti dal governo al Campidoglio. Infatti – seguita – la ricerca di comprensione e solidarietà presso i cittadini con figli nelle strutture comunali non risulterà di certo rafforzata dopo un incontro, pur rispettoso delle regole contrattuali, che viene ad essere calendarizzato al rientro dalla pausa natalizia”.

LM