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Roma 2021: elezioni a rischio slittamento?

Con i contagi ancora alti e lo spettro di una terza ondata, anche le amministrative della Capitale potrebbero slittare a settembre

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ROMA – Cosa succede nella Capitale sul fronte elettorale? Dopo la precoce candidatura della Sindaca Raggi, quella di Carlo Calenda, il passo avanti di parecchi indipendenti (uno fra tutti l’ex assessore all’Urbanistica Paolo Berdini), l’avvicinamento delle forze del centrodestra sulla figura di Guido Bertolaso e l’incertezza tra le fila dei dem, ora anche la data del voto potrebbe essere in forse. Il problema potrebbe essere tutto nell’andamento della campagna elettorale, che verrebbe sicuramente fiaccata dalle norme di contrasto al Covid-19 e dallo spettro di una ‘terza ondata’ all’inizio del nuovo anno.

LE POSSIBILI DATE

Se tutto andasse per il verso giusto le urne nella Capitale dovrebbero aprirsi a metà di maggio (probabilmente sabato 15). Le candidature sarebbero quindi ufficializzate nel mese di febbraio per far subito dopo partire la vera e propria campagna elettorale. Il problema al momento sono i contagi che nel Lazio e a Roma restano alti, nonostante la nostra sia ancora una Regione gialla.

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VERSO UNO SLITTAMENTO?

La soluzione quindi, auspicata da molti nelle ultime settimane, potrebbe essere quella di uno slittamento a settembre della tornata elettorale, così come avvenuto con le elezioni regionali durante la prima ondata di contagi (già allora le elezioni del Municipio XI e III vennero spostate per coincidere con quelle capitoline del 2021). Una possibilità che potrebbe venire incontro alle necessità del Pd, ancora alle prese con una candidatura che possa far fare un passo indietro al Leader di Azione; così come al centrodestra, che potrebbe (come già successo durante la scorsa tornata) convergere inizialmente su Guido Bertolaso, per poi rivedere la candidatura all’ultimo minuto. In ogni caso la decisione per un eventuale slittamento deve arrivare dal Governo, che dovrà esprimersi sulla questione già nelle prossime settimane.

 Leonardo Mancini