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Roma: gli eventi dell’Estate Romana termineranno a dicembre

La Giunta capitolina vota la rimodulazione dei calendari a causa dell’emergenza sanitaria

estate romana

ROMA – Nella Capitale mentre si inizia a parlare di ‘Fase 2’ si guarda anche alle iniziative che, per ovvi motivi, potrebbero slittare anche di parecchi mesi. La Giunta capitolina ha infatti dato il via libera (il 17 aprile) ad uno slittamento dei tempi per le iniziative legate ai bandi Eureka! ed Estate Romana. Concerti, serate, ed eventi che potranno essere fatti slittare ben oltre le date imposte dai bandi, arrivando fino al 31 dicembre prossimo.

UN SOSTEGNO AGLI OPERATORI CULTURALI

“Le edizioni 2020 di Eureka! ed Estate Romana si potranno fare da cessata emergenza fino a fine anno. Gli operatori risultati idonei ai due bandi, potranno rimodulare l’offerta per renderla compatibile con il periodo e con le misure che saranno necessarie o non realizzarla se fosse impossibile, senza che questo abbia effetto sul diritto acquisito di realizzare i progetti nel 2021 e 2020 che resta confermato – ha dichiarato il Vice Sindaco con delega alla Crescita culturale, Luca Bergamo – Confermiamo così anche la possibilità di ricevere i contributi riconosciuti per il 2020 nella percentuale stabilita a fronte di costi effettivamente sostenuti per l’attività”. L’intento è quello di andare incontro alle necessità degli operatori culturali, particolarmente gravati da questa emergenza sanitaria: “Siamo legati l’uno all’altro non ci sono soluzioni parziali: o sono di sistema o non lo sono – conclude Bergamo – L’Italia ha bisogno della cultura per risollevarsi e per guardare avanti con fiducia. La cultura è il motore di Roma come del nostro Paese”.

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VERSO UNA RIMODULAZIONE DEI CALENDARI

Così dal Campidoglio fanno sapere che il Dipartimento Attività Culturali porrà in essere tutte le misure operative volte a cogliere le esigenze organizzative, per assicurare lo svolgimento del maggior numero possibile di iniziative, nel rispetto delle misure straordinarie che saranno disposte dalle autorità sanitarie per la Fase 2. Inoltre le rimodulazioni che dovessero rendersi necessarie riguarderanno gli eventi previsti per l’annualità 2020, restando confermate le modalità e i periodi di svolgimento dei progetti per le annualità 2021 e 2022.

Red