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Roma: passi in avanti per il progetto “Romeing in”

Spazi per l’allattamento e la cura dei neonati da allestire in tutti gli uffici di Roma Capitale aperti al pubblico

ROMA – È arrivato oggi il parere favorevole della Commissione Sport, Benessere e Qualità della vita in merito al documento (che approderà in Consiglio Comunale) che riguarda il progetto “Romeing in” ossia l’allestimento di spazi destinati all’allattamento e alla cura dei neonati presso gli uffici di Roma Capitale aperti al pubblico.

LA PROPOSTA

La proposta di Delibera è stata firmata dalle consigliere Svetlana Celli, Michela Cicculli, Valeria Baglio, Nella Converti ed Erica Battaglia: “Abbiamo presentato una proposta di delibera finalizzata a fornire alla cittadinanza spazi destinati all’allattamento e alla cura del neonato negli gli uffici aperti al pubblico di Roma Capitale – ha commentato la prima firmataria e presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli – Speriamo che, conclusi i vari passaggi formali, possa essere presto approvata e diventare realtà”. Se l’Aula voterà positivamente questo documento tutte le strutture comunali, con il progetto ‘Romeing in’, dovranno allestire e attivare sale con fasciatoio, poltroncina e tavolino. “Lo abbiamo già fatto nei mesi scorsi in Campidoglio, presso l’Aula Giulio Cesare, con lo spazio bebè per le consigliere mamme. Adesso vogliamo estendere tale servizio a tutte le cittadine che si trovano fuori casa attraverso una rete capillare di baby pit stop – seguita Celli – L’obiettivo è dare sostegno alla genitorialità e favorire l’allattamento materno in linea con le raccomandazioni dell’OMS, dell’Unicef e del Ministero della salute. Lo facciamo dunque con azioni concrete e di grande civiltà”.

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L’OK DELLA COMMISSIONE

È il presidente della Commissione, Ferdinando Bonessio, a sottolineare l’importanza dell’atto: “Sulla scia di buone pratiche già in atto in alcune realtà municipali, con questo atto che condivido pienamente, non solo si consente ai genitori di occuparsi e prendersi cura in qualsiasi momento delle esigenze dei loro figli ma si riconosce soprattutto il diritto alla salute e alla crescita sana dei bambini e delle bambine sancito anche dall’ONU e dal Ministero della Salute. Una tutela che rappresenta il miglior investimento nel futuro che, come amministratori pubblici, possiamo fare”, conclude Bonessio.

LeMa