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Roma: realizzare 150 km di nuove ciclabili per la ‘Fase 2’

Il Piano del Campidoglio per superare i limiti del trasporto pubblico e limitare le auto

ciclabile repertorio

ROMA – Dovrebbero coprire circa 150 km le nuove ciclabili previste dal Campidoglio in un piano straordinario varato il 2 maggio. Si tratta di percorsi ciclabili transitori sulle principali arterie della città, utili a limitare il traffico privato e a far pedalare in sicurezza tutti coloro che in questa fase decideranno di optare per la mobilità dolce. Nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria infatti, con il ritorno al lavoro di più di un milione di persone, il rischio di un aumento del traffico privato, unito alla congestione dei mezzi pubblici, è molto reale. “Potenziando la mobilità attiva, ciclabile e pedonale, potremo limitare il ricorso alle autovetture e alleggerire il peso sul trasporto pubblico – ha commentato la Sindaca Raggi – È un piano che attueremo in linea con le altre misure previste per garantire il rispetto delle norme anti-Covid, come il distanziamento sociale, che ci aiuterà a migliorare la vivibilità delle nostre strade”.

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I PRIMI INTERVENTI PREVISTI

Dal Campidoglio parlano di una “valida alternativa all’uso dell’automobile privata, soprattutto negli spostamenti brevi, anche integrati col trasporto pubblico, realizzando in tempi rapidi una rete interconnessa di corsie ciclabili in gran parte nel lato destro della carreggiata, mediante sola segnaletica orizzontale e verticale”. Queste, nell’idea del Comune, le prime ciclabili da realizzare in queste settimane: “prolungamento della ciclabile Tuscolana, da piazza Cinecittà a Largo Brindisi; da piazza dei Giureconsulti a Porta Cavalleggeri; da piazza Cina a viale Egeo; il prolungamento della ciclabile Nomentana fino a piazza della Repubblica; da Fonte Laurentina a viale Cristoforo Colombo; da piazza Pio XI ai Colli Portuensi”. Le risorse economiche per realizzare queste piste ciclabili sarebbero già a bilancio, e dal Campidoglio assicurano l’inizio degli interventi nei prossimi giorni.

CICLABILI TRANSITORIE, NON TEMPORANEE

Gli itinerari previsti in questa fase sono comunque coerenti  con quanto previsto dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e dal Piano generale del traffico urbano, rappresentano quindi un passo in avanti rispetto all’idea di mobilità sostenibile messa nero su bianco all’interno del Pums: “Transitorie e non temporanee – afferma infatti l’Assessore alla Mobilità Pietro Calabrese –  perché data l’emergenza le realizziamo velocemente in modalità semplificata, secondo quanto previsto in tempi molto più dilatati, e comunque con la massima sicurezza per tutti gli utenti della strada, con il programma di perfezionarle mano a mano che verranno definiti i progetti e le cantierizzazioni con gli ulteriori dettagli, per classificarle infine come permanenti”. Questa iniziativa, secondo il consigliere del M5s e presidente della commissione Mobilità, Enrico Stefàno, rappresenta un elemento importante per uscire al più presto dall’emergenza: “Nella fase 2 sarà ancora più importante puntare sulla mobilità sostenibile e sulla bicicletta, il mezzo più efficace, efficiente e salutare per coprire buona parte degli spostamenti nella nostra città – afferma Stefàno – Con il Piano approvato diamo una risposta concreta ai cittadini e una opportunità in più per lasciare a casa l’auto”.

Red