Home Notizie Cronaca Roma

Roma: Rifiuti all’estero per i prossimi tre anni

Il piano di Ama e Campidoglio per evitare l’emergenza in attesa della realizzazione del nuovo termovalorizzatore

ROMA – Il Sindaco Gualtieri, nella veste di commissario, è certo che la soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti di Roma sia la costruzione del termovalorizzatore da 600mila tonnellate l’anno a Santa Palomba in Municipio IX. Un’opera che però, come affermato dallo stesso primo cittadino, non verrà realizzata e messa in funzione prima del 2026, lasciando la Capitale in balia dei rifiuti e dei grandi eventi giubilari del 2025. È per superare questo triennio che il Campidoglio ed Ama stanno mettendo appunto un piano di trasporto all’estero dei rifiuti ricostruito in queste ore dall’Agenzia Dire.

IL PIANO ALLO STUDIO

Il piano per il periodo 2023-2025 è allo studio da quattro mesi e servirà a trattare circa 900mila tonnellate l’anno di rifiuti tal quali e 800mila da incenerimento per diminuire il peso e abbattere i costi, che non saranno comunque inferiori al mezzo miliardo di euro nel triennio.

Ads

LA MIGRAZIONE DEI RIFIUTI

Per i rifiuti romani si prevede un lungo viaggio. Una volta raccolti nelle nostre strade verranno trattati dai tmb e tritovagliatori di Ama a Rocca Cencia e Ostia, oltre agli impianti delle tante società private alle quali si appoggia la municipalizzata. La multiutility emiliana Hera si farà carico di 400mila tonnellate ogni anno, mentre il resto verrà spostato in Europa tra Austria, Germania, Olanda e Svezia. Tutto quello che resta finirà invece nel termovalorizzatore di Acea a San vittore. L’Ama conta che una volta portato a regime il piano si potranno far partire due treni a settimana da Civitavecchia: ogni viaggio sarà da 900 tonnellate, quindi 1.800 ogni 7 giorni.

STOCCAGGIO A PONTE MALNOME

Per compattare i rifiuti prima di inviarli fuori dalla Capitale il tmb di Rocca Cencia e il tritovagliatore di Ostia saranno dotati di una pressa e di un’area di stoccaggio. Una terza area di questo tipo sarà invece realizzata a Ponte Malnome in piena Valle Galeria.

Redazione