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Termovalorizzatore: arriva il progetto di Acea atteso da agosto

Ora l’iter prevede una gara da bandire a metà novembre, ma il 30 dello stesso mese il Consiglio di Stato si dovrà esprimere sui ricorsi dei cittadini

ROMA – Doveva arriva ad agosto ma ora il progetto per il termovalorizzatore di Santa Palomba sembra essere pronto. Nella giornata di ieri infatti si sono riuniti i vertici di ACEA e della controllata Acea Ambiente per concordare alcuni aspetti finali della proposta progettuale per il termovalorizzatore (progetto Wte).

IL PROGETTO

Il progetto è stato inviato a Roma Capitale già nella giornata di ieri, cercando quindi di evitare ulteriori ritardi. Il tempo intercorso tra la scadenza fissata ad agosto e la conclusione di questa primissima fase dell’iter, sarebbe servito infatti per espletare un confronto tra il Campidoglio e il proponente su aspetti sia tecnici che economici dell’opera. In particolare si sarebbe ampliato l’investimento superando i 700milioni di euro che erano stati preventivati e comunicati inizialmente. Tra gli elementi inseriti nell0accordo ci sarebbe anche una tariffa di conferimento più bassa, utile al Comune di Roma per tenere bassa la tariffa dei rifiuti.

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DAL CAMPIDOGLIO

Sono le agenzie nel tardo pomeriggio di ieri a battere la posizione fornita da fonti del Campidoglio: “L’approvazione da parte di Acea del progetto Wte è un’ottima notizia. Si chiude una fase importante del processo che ha consentito di migliorare diversi aspetti di un progetto già tecnicamente molto valido e ora si potrà andare avanti velocemente secondo l’iter previsto dalle partnership pubblico-private. È quanto fanno sapere fonti del Campidoglio”.

I PROSSIMI PASSI

Il lungo iter per la realizzazione dell’opera voluta da Gualtieri nell’ambito dei poteri commissariali previsti dal Governo, non finisce di certo qui. A metà novembre dovrebbe arrivare la gara, con la speranza per il Sindaco di vedere l’accensione dell’impianto nel 2026. Il termovalorizzatore dovrebbe trattare ogni anno 600mila tonnellate di indifferenziata e verrà realizzato con la formula del project financing. In questo modo la proprietà dell’impianto resterà a Roma Capitale, mentre la gestione avverrà in concessione. Naturalmente sulla vicenda resta l’attesa per la decisione del Consiglio di Stato (attesa per il 30 novembre prossimo) in merito ai ricorsi presentati contro l’opera da parte di Associazioni e Comitati.

LeMa