OSTIENSE – Con la chiusura del Ponte di Ferro per i lavori di riqualificazione della struttura, il traffico nelle zone circostanti ha subito delle pesanti ripercussioni. Sono diverse le segnalazioni dei nostri lettori che ci parlano dei tempi lunghi di percorrenza, ma abbiamo deciso di pubblicare le parole di una nostra lettrice che punta il dito contro la gestione dei tempi semaforici. Una questione che sarebbe stata centrale nelle misure di mitigazione del traffico, ma sulla quale evidentemente c’è ancora molto lavoro da fare.
“La viabilità del quadrante interessato dalla chiusura del ponte di ferro è, come previsto, problematica.
Nonostante la previsione e la promessa di misure di mitigazione nulla è stato fatto. Anzi. Una misura elementare poteva essere quella di diversificare l’alternanza del traffico regolato dai semafori. Quello tra via Pellegrino Matteucci e l’Ostiense e via del porto fluviale è regolato come se ci fosse lo stesso flusso di macchine proveniente da o diretto verso il ponte di ferro. Così non è, perché attendiamo infiniti secondi verso Piramide senza che nessuno attraversi l’Ostiense dalle due provenienze.
E ancora: la corsia centrale di via Ostiense è ora chiusa con il risultato che tutti i veicoli (bus, taxi e autorizzati) prima marcianti sulla preferenziale ora transitano insieme al già caotico traffico proveniente da e diretto verso lungotevere San Paolo.
Per non parlare dei lavori che ora dimezzano Via Volpato con la conseguente formazione di fila sin dal ponte del Mattatoio.
Io vorrei veramente conoscere quel genio (o quel gruppo di geni) responsabile di questo caos e se qualcuno pensa di sollevarli dall’incarico con qualcuno dotato di buon senso.
LR”
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Redazione
