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“Scena Pubblica – IN/OUT”, la stagione culturale nel Municipio VIII di Roma

Dal 14 ottobre al 24 novembre 2023, nel quartiere Montagnola, 28 appuntamenti ad ingresso gratuito tra performance urbane e spettacoli per tutte le età

ROMA- Dal 14 ottobre al 24 novembre 2023 presso la Biblioteca Arcipelago Auditorium e il Centro Sociale Anziani Casale Ceribelli, torna “Scena Pubblica – IN/OUT”, la stagione culturale nel Municipio VIII di Roma a cura di TWAIN Centro Produzione Danza con la direzione artistica di Loredana Parrella. Si tratta di 28 appuntamenti ad ingresso gratuito tra performance urbane e spettacoli per tutte le età di teatro, danza, circo contemporaneo, musica, incontri con artisti e laboratori per bambini.

“Scena Pubblica”, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e con il patrocinio del Municipio VIII di Roma Capitale, si propone come un’occasione di convivialità e condivisione, di confronto con l’evento artistico e con gli altri spettatori. Scena Pubblica è un evento di riqualificazione e di riutilizzo dei luoghi della quotidianità e degli spazi urbani che racconta il territorio che abita ai propri cittadini. Gli spettacoli programmati affrontano tematiche di inclusività e multiculturalità, di rispetto del ruolo del cittadino all’interno della società, per far sì che lo spettacolo dal vivo svolga anche una funzione educativa e di sviluppo di pensiero critico, oltre che di intrattenimento.

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IL PROGRAMMA

Il programma si apre al Centro Sociale Anziani Casale Ceribelli dove, da sabato 14 ottobre per tre weekend consecutivi (inizio ore 16.00/17.00), i pomeriggi saranno animati dagli spettacoli “La Tovaglia di Trilussa” di Ariele Vincenzi, un monologo che racconta l’avventurosa vita e la straordinaria poetica di Trilussa; “Doisberto Street Show”, uno spettacolo di circo nuovo del clown Doisberto; “CLAP”, uno spettacolo di acrobazie e verticalismo di Svenka Alice Bellini; “Concerto Violino solo” di Tullia Romagnoli che interpreterà le grandi colonne sonore del Cinema. E poi ancora “Giocolelia”, uno spettacolo di circo contemporaneo e giocoleria di Elia Bartoli; “Asganauei” del duo di acrobati Svenka Alice Bellini e Cinquepalle Alessio Paolelli; “Paesaggio d’Interni” di Balletto Civile che indaga la complessa relazione emotiva tra uomini e donne : amanti, fratelli, nemici, simili e compagni; “Il Mago di Oz” di Nogu Teatro, uno spettacolo per bambini dai 4 anni che, guidati dagli attori, diventeranno protagonisti della storia; “Unplugged”, uno spettacolo musicale del cantautore e attore Alessandro Proietti.

La Biblioteca Arcipelago Auditorium il 20 ottobre e per tutti i venerdì sera del mese di novembre (h 19.00), invece, ospiterà gli spettacoli “ROMA RIBELLE” di Bartolini/Baronio, shotreading che racconta la storia ribelle della città eterna attraverso i suoi luoghi; LA “Serata Twain” in cui si alterneranno brevi pièces di danza contemporanea e teatro fisico degli autori Loredana Parrella, Jessica De Masi e Loris Petrillo; “MYSTERY SONATA”, una performance modulare della Compagnia EgriBiancoDanza in cui il coreografo Raphael Bianco si interroga sulla compresenza e reciproca influenza di più realtà e dimensioni spaziali. E ancora “Certo, io resisterò” di Margine Operativo, ispirato a Lettere dal carcere di Antonio Gramsci; “Memorie di un ciabattino” di Anonima Teatri, la storia di un padre e di un figlio nella Roma tardo-repubblicana di Giulio Cesare.

Sempre alla Biblioteca Arcipelago Auditorium, ogni giovedì di novembre alle ore 17.00, si terrà il “Ciclo di Fiabe”,letture animate con laboratorio a cura di Nogu Teatro per bambini di 4 anni. Ogni appuntamento attinge da un differente ambito artistico (teatro di figura, musica, danza, video) e si accompagna ad un confronto in forma laboratoriale per esplorare le diverse tecniche.

LA LOCANDINA

L’immagine della manifestazione riprende, attraverso la foto di Max Intrisano, l’opera murale “Oltre la corazza” della street artist Alessandra Carloni.

Una ragazza sogna di volare a dorso di una tartaruga, e sognando ricorda la sua città, il suo quartiere, sogna di sorvolare le case e scrutando tra le abitazioni di oggi, guardare indietro, vedersi bambina mentre gioca in strada tra i palazzi, i profumi di una volta, i suoni che le erano familiari. Ricorda come tutto era, ma vede anche come non è più. Ricorda tante cose che oggi sono cambiate. Soprattutto le manca la natura, di cui prima la sua città era piena e che adesso vi è molto meno. La tartaruga, essendo un animale molto longevo e che può̀ portarsi appresso la casa, ma, al contempo, molto a rischio estinzione, simboleggia proprio questo: il rapporto tra la casa e la sua trasformazione, la natura ed il suo essere prima molto presente ed ora sempre più̀ a rischio, ed il tempo che scorre, è uno spirito del tempo che tutto ricorda.”

Annalisa Ciutti