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Cinque pezzi facili

cinema 133 - cinque pezzi facili

Una dura storia di soffocamento esistenziale

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Una dura storia di soffocamento esistenziale, raccontata attraverso il vagabondare di un uomo oppresso da un lavoro insoddisfacente, una relazione torbida e un carattere inquieto. Jack Nicholson è Bobby Dupea, pianista senza successo in una famiglia di industriali petroliferi, che attraversa un momento di profonda crisi interiore nel momento in cui viene a conoscenza della grave malattia del padre. Il suo travaglio spirituale è soavemente accompagnato dalle note di Chopin, Bach e Mozart che rendono la colonna sonora una vera e propria voce narrante sulle cui note scorre l’errabondo vagare dei pensieri. La musica assume un’importanza tale che il titolo stesso del film, “Five Easy Pieces”, riprende l’omonima composizione dell’artista russo Igor Stravinsky sulle cui note era solito esercitarsi il protagonista da bambino. Nessun premio Oscar ma ben quattro nomination nelle categorie miglior attore, miglior attrice non protagonista, miglior regia e miglior sceneggiatura.

Regia: Bob Rafelson
Sceneggiatura: Bob Rafelson, Adrien Joyce
Interpreti: Jack Nicholson, Billy Bush, Karen Black, Lois Smith, Susan Anspach, Ralph Waite, Irene Dailey, Toni Basil, Helena Kallianiotes, William Challee, John Ryan, Fannie Flagg

(USA 1970)

Simone Dell’Unto