Home Municipi Municipio IX

Municipio IX: il commissario non firma i toponimi, prosegue la protesta

lepidini sciopero

Lepidini (PD): “Resto in piazza e inizio uno sciopero della fame ad oltranza”

Ads

PROSEGUE LA PROTESTA – Prosegue anche oggi la protesta portata avanti dal consigliere PD uscente in municipio IX, Alessandro Lepidini. Da ieri in sit-in sulla Piazza del Campidoglio per chiedere dal commissario straordinario Tronca la firma delle delibere sui due Toponimi di Santa Fumia e di Paglian Casale, entrambi ricadenti nel territorio del Municipio IX. “I media lo avevano presentato come il Commissario del Dream team – afferma il consigliere – ma per la periferia del XI Municipio è stata una palude con tutti i problemi che ne conseguono: mancanza di acqua potabile, di strade, d’illuminazione pubblica, di scuole e di servizi, a partire dalla mancata raccolta dei rifiuti e delle aree verdi in abbandono”. 

I POTERI DEL COMMISSARIO – Già nella giornata di ieri le notizie apprese in merito alla presunta impossibilità di Tronca di firmare tali atti, perché esulerebbero dai poteri commissariali, avevano diminuito le speranze di quanti erano scesi in piazza per protestare: “Da oltre ventiquattro ore sono qui, – continua Lepidini – affinchè Tronca firmi le delibere su Santa Fumia e Paglian Casale, ma il Campidoglio è un muro di gomma. Le domande restano ancora senza risposta. Questi gli interrogativi: perchè ieri e solo ieri apprendiamo che questi atti non possono essere adottati? Perchè il municipio che ha più volte indicato questi atti come priorità politica non ha avuto nessuno riscontro dal Campidoglio? Perchè non tirano fuori la norma che impedisce l’adozione degli atti?”.

LO SCIOPERO DELLA FAME – Il consigliere democratico fa sapere che non intende lasciare la piazza senza la certezza della firma sulle due delibere, non escludendo altre azioni ad altissimo impatto simbolico: “Questa mancanza di risposta – conclude Lepidini – mi costringe ad iniziare uno sciopero della fame per denunciare politicamente le inadempienze dell’amministrazione commissariale che per troppo tempo ha ignorato le molteplici istanze promosse dagli stessi cittadini. È questa l’amministrazione che risponde al buon andamento previsto dall’articolo 97 della Costituzione?”.

LeMa