Tratto da Urlo n.222 aprile 2024
VALCO SAN PAOLO – È arrivato dalla Giunta capitolina l’ok al Masterplan del progetto di rigenerazione degli spazi pubblici Valco San Paolo, relativo al programma “15 Municipi 15 Progetti per la città in 15 minuti”. Si tratta di un documento programmatico per le progettazioni future delle opere della zona. Interventi che dovranno essere realizzati dal Municipio VIII e sui quali, per la sola prima fase del progetto, sono stanziati 1,5 milioni di euro. Con questa approvazione sono 12 su 15 i Masterplan che hanno avuto l’ok: “Sono frutto di un vasto processo di condivisione con i territori ma, soprattutto, figli di una vera e propria nuova idea di città, che ricuce tra loro i quartieri e avvicina i servizi, gli spazi pubblici e le aree verdi ai cittadini”, afferma l’Assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia.
L’AREA
“Abbiamo scelto questo luogo perché ha bisogno di una ricucitura tra l’area residenziale popolare, quella scolastica-universitaria e quella ambientale legata al Tevere”, dice il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, sintetizzando le peculiarità di questo quadrante. Qui (senza andare troppo indietro nei secoli) nel 1927 venne realizzata la Vasca Navale, mentre negli anni ’50 e ’60 vennero costruiti un quartiere di edilizia popolare e gli stabilimenti cinematografici De Laurentis, dove dal 1970 è presente l’Istituto Rossellini. L’area poi cambiò ancora con la chiusura (e l’occupazione) dell’ex Cinodromo, l’arrivo di Roma Tre, che ultimamente ha inaugurato un nuovo studentato (seppur incastonato tra un deposito dell’Ama e un accampamento rom), e la costruzione (ancora da completare) del Polo Natatorio di via Mario Ageno. In particolare questa struttura avrebbe dovuto ospitare alcune delle gare dei Mondiali di nuoto del 2009, ma non è mai realmente entrata in funzione. Al momento la convenzione decennale con la Federazione Italiana Nuoto è stata rinnovata (dall’Amministrazione Raggi) e i lavori di completamento sono in corso. “Nei prossimi mesi – sottolinea Ciaccheri – dovremmo ricevere il cronoprogramma con la data di apertura del Polo. Intanto sono conclusi anche gli interventi sul vicino dopolavoro di Acea, del quale aspettiamo l’apertura”. Il minisindaco ricorda anche i progetti lungo il Tevere che dovrebbero prendere avvio: il nuovo parco da Ponte di Ferro a Ponte Marconi (con i cantieri in partenza quest’anno) e la stabilizzazione come parco attrezzato della spiaggia Tiberis, i cui lavori inizieranno dopo la stagione estiva. Ci sono poi realtà molto interessanti nate dalla partecipazione dei cittadini, come il Parco di Largo Veratti e i vicini Orti Urbani. “Il Masterplan – aggiunge Ciaccheri – punta a realizzare nel tempo la ricucitura tra residenti e territorio”.
GLI INTERVENTI
I primi interventi, quelli finanziati direttamente dal Campidoglio con il progetto della Città dei 15 minuti, avranno una progettazione definitiva da parte del Municipio VIII entro l’anno, così da poter essere cantierizzati nel 2025. In particolare si interverrà su via Pincherle, via Volterra, via Nistri e via Eredia. Verranno sistemate le carreggiate, i marciapiedi, le caditoie, migliorato l’arredo urbano e introdotte nuove alberature. Su via Pincherle poi verrà anche ricavata una ciclabile. In questo modo, oltre alla realizzazione di un passaggio al limitare dello Stadio degli Eucalipti, si punterà ad una maggiore permeabilità tra l’area residenziale e quella scolastica, universitaria e dei servizi. Inoltre, aggiunge Ciaccheri, “il progetto prevede anche la rifunzionalizzazione delle vecchie guardiole di Largo Veratti, nell’ottica di un sistema di portierato sociale che possa dare servizi al territorio”. Successivamente nei prossimi anni, grazie a nuove partnership o a differenti linee di finanziamento, si potranno realizzare le altre linee guida del Masterplan, come la sistemazione della riva del Tevere e magari i due ponti ciclopedonali previsti in direzione di Magliana. “Intanto a breve – conclude Ciaccheri – l’Istituto Rossellini ospiterà un’assemblea pubblica su questo progetto con la quale metteremo a conoscenza la cittadinanza di quanto previsto e ascolteremo anche le proposte e gli spunti che potranno essere utili al momento della progettazione”.
I COMMENTI DAL TERRITORIO
Molto vicino a questo territorio è il consigliere e capogruppo di SCE in Municipio VIII, Michele Marini, che sottolinea come negli anni si sia avvertita sempre di più l’esigenza di una ricucitura del tessuto sociale: “Ne sono prova le esperienze di Largo Veratti con il Parco e degli Orti Urbani che hanno anche ispirato la nascita di nuove realtà e comitati di zona – spiega – I cittadini aspettano con interesse gli interventi e nelle prime discussioni è già stata presentata con forza la necessità di una riforestazione di via Pincherle, ma le idee e le aspettative sono tante, soprattutto per la coesione sociale”. L’attenzione al progetto arriva anche dalle opposizioni, che parlano dei rischi di un intervento parziale, con il capogruppo di FdI, Franco Federici, che sottolinea come “sentire parlare di città dei 15 minuti nel contesto in cui viviamo ci lascia sempre molto perplessi, soprattutto se pensiamo a questo quadrante e alle sue contraddizioni – seguita – Un finanziamento così basso non basterà di certo a migliorare la vita dei cittadini. Servirebbe tutt’altro per passare alla città dei 15 minuti dalla nostra attuale città dell’ora e mezza”. Da Fi la consigliera Caterina Benetti ha infine dichiarato che “era ora che si prevedessero fondi e interventi su questo quadrante il quale, fino ad ora, sembrava relegato solo alle esigenze dell’Università, senza pensare ai tanti cittadini che lo abitano – e ancora – Certo è che se non si mette contestualmente mano ai tanti problemi e alle situazioni di abbandono il rischio è che queste opere di riqualificazione non diano il risultato sperato”.
Leonardo Mancini