MARCONI – La corsia preferenziale su viale Marconi non si farà. Dal Campidoglio preferiscono attendere la ricucitura con la Tramvia Tangenziale Sud prima di procedere con la realizzazione di una corsia per i soli mezzi pubblici su gomma.
L’ACCESSO AGLI ATTI
La certezza su questa decisione è arrivata grazie all’accesso agli atti effettuato dalla ex consigliera municipale del M5s Francesca Sappia (uscita dal Movimento concorrendo così al crollo della maggioranza municipale dell’allora Presidente Torelli). L’ex consigliera ha così avuto risposta dal Dipartimento Mobilità e da quello Urbanistica che hanno confermato la volontà dell’amministrazione di non dare seguito al progetto.
IL PROGETTO
La questione della Preferenziale di viale Marconi arriva da lontano, dalla scorsa consiliatura quando il progetto era stato lanciato con non poche critiche da parte delle opposizioni, dei residenti e dei commercianti della zona, preoccupati principalmente per la diminuzione di posti auto (in ogni caso irregolari) sullo square centrale del viale. Sulla vicenda, oltre alle critiche sullo stravolgimento dell’assetto del viale, pesavano anche dei ricorsi presentati dai gestori delle stazioni di rifornimento presenti sul viale. Il progetto si sviluppava su un percorso di 2,5 chilometri, con l’intento di collegare la stazione Trastevere e le due fermate della Metro B, San Paolo Basilica e Marconi, con corsie protette riservate agli autobus (e in prospettiva a una linea tranviaria così come previsto nel PUMS).
IL FUTURO DEL VIALE
Per il momento quindi le auto potranno continuare a posteggiare al centro del viale, con gli interventi sulla mobilità pubblica rinviati al momento in cui verrà realizzato il corridoio della mobilità previsto sul tratto per il tram. Un progetto che dovrebbe costare circa 42 milioni di euro e sul quale al momento non c’è certezza dal punto di vista dei tempi.
LeMa
