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Via della Magliana: scoperta la causa della frana

Il danneggiamento di una fognatura e di un pozzetto hanno probabilmente causato il cedimento del terreno

Tratto da Urlo n.209 febbraio 2023

MAGLIANA – Giovedì 15 dicembre 2022, nelle prime ore della serata, la strada si è aperta a via della Magliana 763. Il tratto tra via Fosso della Magliana e via delle Vigne è stato immediatamente chiuso al traffico e da quel giorno così è rimasto.

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IL PUNTO DELLA DISPUTA

“Via della Magliana è interrotta da diverse settimane a causa di un cedimento del manto stradale. La competenza è del Dipartimento Coordinamento e Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e non del Municipio XI. Nonostante ciò seguiamo da vicino questa situazione insieme all’Assessore municipale Emiliano Castellino, presente sul posto in occasione di tutti gli interventi qui svolti”, dichiara al nostro giornale Gianluca Lanzi, Presidente del Municipio Roma XI Arvalia Portuense. Lanzi assicura che la Direzione Tecnica municipale è in costante contatto con il Dipartimento e le società di pubblici servizi coinvolti. Non sono dello stesso parere invece i leghisti Daniele Catalano ed Enrico Nacca, consiglieri municipali, e Fabrizio Santori, Capogruppo in Campidoglio, i quali chiedono a gran voce le dimissioni degli Assessori alla Mobilità sia comunale che municipale. La loro preoccupazione principale è, “il silenzio assordante di questa amministrazione”, e l’incapacità di creare un dialogo tra istituzioni e gli enti competenti al fine di pianificare un intervento tempestivo. “A distanza di due mesi dalla voragine non si è ancora visto e pianificato nessun intervento risolutivo”, dichiarano i leghisti, “una situazione non più sostenibile per migliaia di cittadini e automobilisti. Porteremo la questione in Commissione Trasparenza sia al Campidoglio sia in Municipio”. Intanto sembra che le tempistiche si siano allargate a causa della sovrapposizione dei sotto servizi, “costringendo ad una costante verifica le varie aziende coinvolte, come Areti, Acea o Telecom”, spiega al nostro giornale l’Assessore municipale alla Mobilità, Emiliano Castellino.

LA CAUSA DELLO SMOTTAMENTO

Dalle ispezioni dei tecnici Acea degli ultimi giorni sembra quasi certo che il danneggiamento della fognatura e di un pozzetto, “fatto artigianalmente quando fu costruita la fogna”, ci spiega Marco Palma, consigliere FdI in Municipio XI, siano i fattori che hanno causato il cedimento del terreno: “Il Simu ha effettuato una verifica e sono riusciti ad individuare il guasto, che è un pozzetto cieco che si è staccato”. Conferma che arriva anche dall’Assessore Castellino: “Probabilmente la rottura della fognatura ha fatto defluire il terreno, questo poi negli anni ha creato lo smottamento della scatola Telecom che si è staccata ed ha creato l’apertura su strada”.

I PROSSIMI PASSAGGI

La situazione adesso è in mano ad Acea: “i tecnici mi hanno informato che mancano ancora alcuni giorni e appena Acea concluderà la lavorazione sul tratto fognario dovrà intervenire Telecom sulla scatola dei cavi della fibra”, afferma Castellino. Telecom dovrà in pratica ricostruire il manufatto in cemento armato che ospita vari cavi nel sottosuolo. Solo successivamente a queste lavorazioni delle aziende pubbliche, la strada potrà riaprire in sicurezza. “Speriamo che con una ventina di giorni se ne possa venire a capo”, conclude Marco Palma.

Giancarlo Pini