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Inaugurato il Parco dedicato ai Martiri di Forte Bravetta

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Alemanno: “Diverrà luogo simbolo contro la pena di morte”.
Il 9 settembre è stato riconsegnato alla cittadinanza romana il Parco di Forte Bravetta, dimenticato ed abbandonato all’incuria per oltre 60 anni. Ad inaugurare il Parco il Sindaco Gianni Alemanno affiancato per tutta la cerimonia da Eugenia Latini, figlia di Augusto, uno dei 77 martiri del Forte. Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona di alloro all’ingresso, scoperta la nuova targa che dedica il parco “ai martiri di Forte Bravetta”, piantato un ulivo proveniente da Gerusalemme donato dal Fondo Nazionale Ebraico.

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Forte Bravetta, che all’inizio del secolo era adibito a poligono di tiro per le reclute dell’Esercito, durante il regime fascista fu utilizzato come luogo di esecuzione delle sentenze di morte. Nell’immediato dopoguerra e fino ad alcuni anni fa, Forte Bravetta è stato adibito dall’Esercito a deposito di munizioni. Dismesso dai militari, è passato nelle competenze del Demanio pubblico e dal 29 Aprile 2009 è di proprietà del Comune di Roma. “Ora che il Forte è di proprietà del Comune di Roma, e cioè patrimonio della collettività – ha affermato il Sindaco di Roma Gianni Alemanno – intendiamo lanciare un grande progetto culturale per realizzare al suo interno un Museo, un vero Polo della Memoria della città. E poiché, per tanti anni, prima, durante e dopo il conflitto mondiale, questa struttura militare è stata utilizzata per le esecuzioni – ha aggiunto il Sindaco – credo sia giusto che il futuro Museo diventi anche un luogo simbolo contro la pena di morte a livello internazionale”. Il progetto di riqualificazione prevede inoltre l’istituzione di un comitato ad hoc, di cui farà parte anche il Municipio XVI, per decidere sulle iniziative che in futuro si terranno nel Parco. “Forte Bravetta rappresenta parte della memoria della città, di quella parte che ha lottato nei decenni passati per la Liberazione di Roma, per divenire oggi patrimonio di tutti. Ma non sarà – ha assicurato il Presidente del XVI Municipio, Fabio Bellini – un luogo della memoria mummificata”.
Forte Bravetta, oltre a caratterizzarsi per la sua rilevanza storico culturale, riveste grande importanza anche dal punto di vista ambientale. Situato nel XVI Municipio ricade all’interno della riserva naturale Valle dei Casali e si estende su un’area di circa 11 ettari. “Dopo anni di abbandono – ha spiegato l’Assessore comunale alle Politiche Ambientali, Fabio De Lillo – l’area verde che circonda il Forte è stata finalmente bonificata e messa in sicurezza, avendo prestato particolare cura alla manutenzione della ricca vegetazione e delle numerose essenze arboree presenti nel Parco”. L’Assessore comunale ha infine annunciato che presto “Saranno creati appositi percorsi che renderanno il Parco facilmente fruibile e vivibile da tutti”.
Il Comitato Forte Bravetta ha accolto con entusiasmo questo importante progetto di riqualificazione che coinvolgerà il Parco. “Le Istituzioni – dichiarano dal Comitato – sono state sensibili alla nostra raccolta firme per la riapertura del Forte al pubblico, alle manifestazioni di maggio contro l’ insediamento dell’ AMA e alla nostra opera nel quartiere e non solo. Parte dell’ area verde verrà riaperta al pubblico – aggiungono -permettendo di arrivare davanti al monumento che ancora, purtroppo, non sarà accessibile. Certo, chiediamo molto di più, e al più presto. Vogliamo che il Forte sia aperto al pubblico e come sede di associazione, vogliamo l’ abbattimento del muro di cinta per creare uno spazio davvero fruibile e aperto. Siamo fiduciosi e continueremo a vigilare”.

Simona D’Auria
Urloweb.com