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Rincari Asili: il TAR dà ragione alle famiglie

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Sospesi i rincari decisi a luglio dall’Amministrazione

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IL RICORSO – Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso di 200 genitori e del Codacons, andando a sospendere gli aumenti delle tariffe per gli asili nido disposti dall’amministrazione. “Siamo molto soddisfatti per la decisione del Tar – afferma il presidente, Carlo Rienzi – ma riteniamo che la battaglia degli utenti debba proseguire per ottenere il blocco definitivo degli aumenti tariffari e l’annullamento dei relativi provvedimenti comunali. È importante che tutti i genitori si uniscano in questa battaglia – prosegue Rienzi – perchè gli aumenti sono stati disposti dal Comune senza alcuna istruttoria e quando l’anno scolastico era già iniziato, provocando così una lesione nei diritti degli utenti. Rincari avvenuti, inoltre, in un momento di grandi difficoltà economiche per le famiglie della capitale, con ripercussioni non indifferenti sui bilanci familiari”.

I RINCARI – La richiesta di sospendere i rincari è arrivata anche perché questi sono stati inseriti nel momento in cui i genitori avevano già provveduto all’iscrizione dei bambini. La decisione dell’Assemblea Capitolina è infatti arrivata nel mese di luglio, mentre il termine per le iscrizioni scaeva a giugno. Gli aumenti sono compresi tra un 7% per le fasce più basse degli Isee, fino ad un 15% di rincaro per le fasce più alte, ma a far più discutere è la cancellazione dell’esenzione a partire dal terzo figlio. Sono così partiti i ricorsi e le proteste, come quella di ‘#iostoconipasseggini’, animata da Gigi De Palo, Consigliere comunale di CittadiniXRoma: “Family-Action più forte di Marino, che voleva cambiare regole a partita iniziata. La vittoria di Davide contro Golia. Duecentocinquanta famiglie messe insieme attorno a temi concreti e consapevoli hanno vinto contro l’ingiustizia del Comune più grande d’Italia. Una vera a propria family-action – conclude – ha ricordato al sindaco Marino che non si cambiano le regole del gioco a partita iniziata. Non conviene prendere decisioni a scapito dei cittadini senza prima consultarli e confrontandosi con loro”.

DAL CAMPIDOGLIO – A prendere la parola sulla vicenda sono la presidente della Commissione scuola Capitolina, Valeria Baglio e il presidente del Gruppo Capitolino del Pd, Francesco D’Ausilio: “Prendiamo atto della pronuncia del Tar sulla sospensione degli aumenti tariffari e affrettiamo il passo nella verifica e ricerca di ogni possibile soluzione”. I due consiglieri Democratici cercano di fare buon viso a cattivo gioco: “Sfrutteremo questa occasione per rivedere la questione legata alle tariffe in un quadro di più ampio respiro, che tenga conto soprattutto dei redditi reali delle famiglie e incida sulla programmazione 2015/2017”. 

LA REPLICA DELL’OPPOSIZIONE – Non mancano nemmeno le richieste di dimissioni per l’Assessore Cattoi. A chiederle è il Capogruppo Capitolino di Fi; Giovanni Quarzo, che parla di ‘un anno e mezzo di veri disastri’. “Coronati da una sentenza Tar che boccia la modifica ad anno iniziato delle tariffe dei nidi. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. L’assessore Cattoi dovrebbe dimettersi, quanto meno per decenza, immediatamente. E qualora non dovessero arrivare le sue dimissioni chiediamo a Marino di prendere atto di questo ennesimo disastro e revocarle immediatamente la delega – conclude Quarzo – Non si faccia influenzare dal legame di amicizia che lo lega al suo assessore: dopo una simile figuraccia non è pensabile che prosegua in questo ruolo”. 

Leonardo Mancini