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Municipio VIII: tutti contro l’isola ecologica in via Malfante

Il Campidoglio parla di contatti con il Municipio VIII che però la Presidenza non conferma, mentre torna a chiedere di condividere le proposte con il territorio

ROMA – Nella mattinata del 23 novembre la seduta congiunta delle commissioni capitoline Ambiente e Urbanistica ha dato il via alla proposta di deliberazione relativa alla nuova individuazione di aree per isole ecologiche di AMA. Un documento che sostituisce e integra la delibera Tronca del giugno 2016, ma che sta già facendo discutere molto all’interno delle opposizioni comunali e in alcuni dei Municipi interessati (o meno) dai futuri interventi.

L’AREA DI VIA MALFANTE

Già nella seduta del 18 novembre l’attenzione era stata focalizzata dall’indicazione dell’area di via Malfante (piazza dei Navigatori) come sito di raccolta del Municipio VIII. Dall’ente territoriale hanno immediatamente fatto sapere di aver contestato quella decisione, ponendo invece sul tavolo alcune alternative come la riconversione del sito di via di Campo Boario (ex isola ecologica ora sito di trasferenza), oppure l’indicazione di un’area, al momento in abbandono, all’incrocio tra via del Tintoretto e via Laurentina. “Anziché avere il consenso e i pareri dei municipi interessati si è deciso di procedere senza prima verificare la corretta idoneità dell’ubicazione”, commentavano la consigliera comunale del Pd, Valeria Baglio, con l’assessore municipale all’Ambiente, Michele Centorrino. A ridosso di quest’area infatti oltre ad esserci diversi condomini di 8 piani, c’è da tempo un presidio della Asl Roma 2 ed una chiesa. “A tutti – seguitano Baglio e Centorrino – è stata subito evidente la completa inidoneità dell’area, peraltro già contrastata dal Municipio VIII”.

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I CONTATTI CON IL MUNICIPIO VIII

Durante la seduta del 23 novembre, proprio per superare l’impasse costituito da via Malfante, l’assessora ai Rifiuti, Katia Ziantoni, ha dichiarato: “Ho sentito direttamente il Presidente del Municipio VIII, perché non abbiamo voglia di fare qualcosa di inutile. L’idea era di realizzare il centro di raccolta, purché Ama realizzasse un’area verde che oggi è abbandonata, e il Municipio si è detto disponibile a fare un percorso partecipato con Ama, che si dovrà prendere cura del verde circostante – e ancora – Ama mi ha detto che non ci sono problemi, e che possiamo vincolare l’area“. Una posizione questa che da via Benedetto Croce non smentiscono né confermano, tornando invece ad attaccare la scelta del Campidoglio. Così infatti il Presidente, Amedeo Ciaccheri, in una nota: “Nel nostro Municipio sono già presenti due aree in carico ad Ama che potrebbero rispondere ad una funzione strategica da adibire ad isole ecologiche. La prima è l’area del Campo Boario che ha già funzionato per anni come isola ecologica del territorio, in questo momento interdetta alla cittadinanza e la seconda è il deposito AMA di Montagnola già nelle disponibilità di AMA, sotto utilizzato, e che potrebbe essere allestito per questa funzione”. Il minisindaco è poi tornato sull’iter di individuazione di queste aree: “Le soluzioni alternative erano state già individuate a novembre scorso dal Municipio e su cui dal Campidoglio non è arrivata nessuna risposta che non ha permesso di aprire le normali fasi di discussione e confronto sulla questione. È chiaro che ogni decisione debba necessariamente passare con il confronto con gli organi istituzionali del Municipio e non è accettabile alcuna soluzione che non sia condivisa con il territorio”.

LE OPPOSIZIONI SUL PIEDE DI GUERRA

Dopo che nei giorni scorsi una delegazione di Forza Italia si è recata sul posto per manifestare contro questa decisione, le informazioni riferite in commissione dall’assessora Ziantoni relative ad un contatto con il Municipio VIII, hanno immediatamente riscaldato gli animi all’interno delle opposizioni municipali. Dalla Lega, che nei giorni scorsi ha depositato una mozione per esprimere la contrarietà alla scelta (mente un’altra dovrebbe arrivare anche dal Pd), è il consigliere Foglio ad intervenire: “Siamo al paradosso. Dal Comune ci dicono che il Municipio VIII sarebbe d’accordo per via Malfante, mentre in via Benedetto Croce nessuno conferma o smentisce. Aspettiamo con ansia la votazione della nostra mozione contro questa scelta scellerata. Vedremo se anche la maggioranza di centro sinistra la penserà come noi o se si schiererà con il Comune a 5 Stelle”. Per quanto riguarda Fdi il consigliere comunale Andrea De Priamo a incontrato gli esponenti locali e gli attivisti, proprio in via Malfante: “Qui era stato previsto un Punto Verde Qualità, un’area sportiva mai realizzata – afferma De Priamo – La Giunta Raggi con una delibera ha pensato di proporre questa area per un centro di raccolta dell’Ama. In mezzo ai palazzi e vicino ad un presidio della ASL. Così è iniziato il rimpallo di responsabilità tra Comune e Municipio. Noi – promettono da Fdi – faremo una grande battaglia per lo stralcio di quest’area dal documento. Siamo disponibili a sederci per studiare un’alternativa”. Contrarietà alla decisione del Campidoglio arriva anche dal M5s locale: “Esprimiamo tutta la nostra perplessità – afferma il capogruppo Enrico Lupardini – Il sito pur avendo i requisiti tecnici è posizionato in una zona densamente abitata. Ci poniamo a disposizione dell’Assessorato Capitolino per verificare siti alternativi, mentre rimaniamo in attesa di chiarimenti da parte del presidente del municipio relativo alla interlocuzione che risulta intervenuta con l’assessora Ziantoni per concordare la scelta dell’area di via Malfante sulla quale ci riserviamo di procedere con una interrogazione in Consiglio”.

I PROSSIMI PASSI

In attesa di chiarire la natura dei contatti intercorsi tra il Comune e il Municipio VIII, la Delibera proseguirà il suo corso e passerà per commissioni municipali e per i consigli, prima di tornare in Campidoglio per l’approvazione definitiva (un iter invertito rispetto al normale e già contestato in commissione dai membri delle forze di opposizione). Lo stralcio di dell’area d via Malfante, così come l’inserimento di un sito alternativo, quindi è ancora possibile. Naturalmente gli interventi per le 26 nuove isole ecologiche non partiranno tutti assieme nell’immediato. Dal Comune però fanno sapere di aver già dato mandato ad Ama di procedere con la progettazione, dando la precedenza ai territori sguarniti di centri di raccolta, tra i quali figura proprio il Municipio VIII.

Leonardo Mancini