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Navigatori: il Municipio VIII insorge contro l’isola ecologia a via Malfante

L’indicazione arriva dal Campidoglio e non tiene conto delle abitazioni e del presidio della Asl

NAVIGATORI – Potrebbe essere l’area conosciuta come ‘il canneto’ di via Malfante, a poca distanza da Piazza dei Navigatori, ad ospitare la nuova isola ecologica di AMA nel Municipio VIII. Una piccola area verde in abbandono (sulla quale in passato era stato previsto un Punto Verde Qualità mai arrivato a Convenzione) sulla stessa strada del Presidio della Asl Roma2, a ridosso di alcuni palazzi e a due passi da una chiesa.

LA DELIBERA IN DISCUSSIONE

La notizia di questa indicazione è arrivata nella seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Urbanistica capitoline del 18 novembre. In quella sede si è discussa la proposta di deliberazione relativa alla nuova individuazione di aree per isole ecologiche di AMA. Un documento che dovrebbe sostituire, correggere e integrare la delibera Tronca del giugno 2016 per il quale, come ha spiegato in commissione l’assessora Ziantoni, si è realizzato un lungo processo partecipativo con i Municipi. Questo iter è partito il 17 ottobre dello scorso anno in una riunione con tutti gli assessori all’Ambiente municipali. Gli enti territoriali hanno potuto analizzare le aree proposte (raccolte a partire dal 2018 con il criterio di aree pubbliche e destinate a servizi pubblici urbani o locali), dare il loro parere e proporne anche altre in sostituzione.

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LA REPLICA DEL MUNICIPIO VIII

In commissione è stata però l’indicazione dell’area di via Malfante a bloccare la discussione sulla delibera. È la consigliera Pd, Valeria Baglio, assieme all’assessore all’Ambiente del Municipio VIII, Michele Centorrino, a sottolineare come “In commissione ambiente è stato sospeso il giudizio sulla delibera che individua le aree dove collocare le isole ecologiche. Anziché avere il consenso e i pareri dei municipi interessati si è deciso di procedere senza prima verificare la corretta idoneità dell’ubicazione. Nel piccolo square stradale che dovrebbe ospitare l’isola ecologica ci sono condomini di 8 piani, un presidio della Asl Roma 2 ed una chiesa. A tutti è stata subito evidente la completa inidoneità dell’area, peraltro già contrastata dal Municipio VIII”. Da via Benedetto Croce infatti, oltre a rigettare l’idea di via Malfante, erano state fatte delle ulteriori proposte. Prima fra tutte la restituzione dell’area di Campo Boario alla sua funzione di isola ecologica (oggi sito di trasferenza), oltre ad un’area prospiciente a via del Tintoretto all’altezza dell’incrocio con via Laurentina e l’ultima nei pressi di piazzale del Lavoro-viale Marconi. “È come realizzare un deposito di rifiuti nel bel mezzo di un cortile condominiale – aggiungono Baglio e Centorrino – La piccola area verde attende da tempo di essere adibita dal comune ad attività sportiva, e i residenti tutto si sarebbero attesi meno che un cambio di destinazione così bizzarro”.

ASCOLTARE CITTADINI E COMMERCIANTI

Una delegazione di Forza Italia nella giornata di ieri si è recata in via Malfante per incontrare cittadini e commercianti preoccupati per questa indicazione da parte del Campidoglio.  Il Vice Coordinatore romano, Pietrangelo Massaro, il Responsabile del Municipio VIII, Paolo Barbato e quello della Consulta Ambiente di FI, Piergiorgio Benvenuti, hanno sottolineato in un comunicato che “L’area verde, al momento completamente abbandonata al degrado e all’incuria, anche per la sua posizione, non può essere adatta per la realizzazione di un impianto dove vengono conferiti rifiuti. Non si tratta del fenomeno Nimby, non nel mio cortile, ma certamente prima chiediamo di far funzionare a pieno le isole ecologiche già presenti sul territorio della Capitale, inoltre – proseguono gli esponenti di FI – vorremmo sapere come mai in tutti gli anni di consiliatura l’attuale maggioranza non ha  fatto nulla per inaugurare nuove isole ecologiche ed oggi diventa una necessità – e ancora – Chiediamo alla Commissione Ambiente ed Urbanistica di procedere,  prima di dare indicazioni per l’autorizzazione dell’impianto,  ad un confronto con tutte le realtà associative e commerciali presenti sul territorio”.

DISCUSSIONE RIMANDATA

Al momento la discussione su questa delibera, quindi anche sull’area di via Malfante, si è bloccata. Perplessità sull’indicazione è stata espressa anche dalla consigliera Alessandra Agnello del M5s: “Quell’area non è delle migliori. È una zona densamente popolata. Rimango basita della scelta. Sarebbe interessante conoscere il percorso fatto per indicare quell’area”. Una nuova seduta sarà convocata probabilmente la prossima settimana, vedremo se l’impostazione sarà quella di arrivare comunque ad un parere sul documento che poi, in ogni caso, dovrà passare per le commissioni e per i Consigli Municipali. Il presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco, durante la discussione ha commentato: “La delibera Tronca individuava aree senza nessuna condivisione con i Municipi. Ora invece c’è stato un lavoro di coordinamento. Credo che questa delibera sia frutto di un lavoro importante e penso si debba procedere speditamente perché è passato troppo tempo”.

Leonardo Mancini