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Amianto, i dati del Lazio: 350 decessi solo nel 2022

I distretti più a rischio quelli delle zone periferiche e industriali di Roma, il pontino ed il frusinate

ROMA – Si è svolto ieri nella sala Tevere della Regione Lazio il convegno organizzato dall’Osservatorio Nazionale Amianto: “Amianto e Uranio, in guerra e in pace: ricchezza e povertà dall’energia alla salute”.

I DATI

L’evento ha rivelato i dati epidemiologici e l’impatto dell’uso dell’amianto e delle tardive bonifiche nel Lazio, dove sono stati censiti 1.448 casi di mesotelioma fino al 2018. Questi dati, spiegano gli organizzatori in una nota, costituiscono la punta dell’iceberg, perché sono più del triplo i decessi, se si tiene conto di tutte le malattie asbesto correlate. Infatti la media degli ultimi anni nella regione è di circa 100 casi di mesotelioma, con una incidenza di circa 350 decessi, se si tiene conto del tumore del polmone, della laringe, e dell’asbestosi. I distretti più a rischio sono quelli delle zone periferiche di Roma, industrializzate, il pontino ed il frusinate. Un cluster è tra i marittimi di Gaeta e gli operai della Goodyear di Cisterna di Latina.

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I RITARDI NELLE BONIFICHE

“Purtroppo, il ritardo delle bonifiche e l’approccio solo giudiziario hanno determinato e determinano un continuo aumento di casi. Solo con lo smaltimento di tutto l’amianto sarà possibile una vera prevenzione. Ai tempi ordinari della bonifica, dobbiamo aggiungere anche la latenza che per il mesotelioma è in media di 48 anni. Pertanto il picco di malattie da amianto è atteso per il 2030”, dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’ONA. Appello accolto dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha dichiarato “la regione è di tutti, sosterremo impegno dell’Ona”. Dopo i saluti istituzionali da parte dell’avvocato Paolo Nesta, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma (COA), sono intervenuti altri rappresentanti istituzionali, tra cui Fabrizio Ghera, Assessore alla mobilità, trasporti, tutela del territorio, ciclo dei rifiuti, demanio e patrimonio della Regione Lazio, Simona Baldassarre, Assessore alla cultura, pari opportunità, politiche giovanili e della famiglia della Regione, e Giorgio Trabucco, componente dell’Assemblea Capitolina. A questi si sono aggiunti il Consigliere presso la Suprema Corte di Cassazione, Nicola De Marinis, il Generale in congedo dell’Arma dei Carabinieri e componente del comitato tecnico scientifico dell’ONA, Giampiero Cardillo, il professore di Diritto del lavoro all’Università “La Sapienza” di Roma, Fabrizio Proietti, la Vice Presidente COA di Roma, l’avvocato Irma Conti, e l’avvocato Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno, componente della Commissione di Diritto penale e di Mediazione penale. Tra relatori Pasquale Montilla, oncologo, e Marcello Migliore, professore di chirurgia toracica e componente del comitato tecnico- scientifico dell’ONA, Anna Pasotti, CEO & Founder di Sostenibilità d’Impresa e Alberto Patruno, direttore generale ASSO.IMPRE.DI.A, Confindustria e vicepresidente Fondazione E-novation.

Redazione