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Roma 2024: solo se saranno ‘Olimpiadi per la città’

raggi frongia pancalli

Berdini: “Al massimo tra dieci giorni una decisione”

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Il prossimo 7 ottobre il Comune di Roma dovrebbe inviare al CIO una parte della documentazione per la candidatura della città ai Giochi del 2024. Nonostante la scadenza sia vicina, sulla decisione della Sindaca e della Giunta penta-stellata pesa ancora la ‘tregua olimpica’, sancita con l’inizio delle gare di Rio. “Le Olimpiadi – spiega – sono una grande occasione di sport, ma olimpici non si nasce, si diventa. Quindi, noi dobbiamo valorizzare tutti quegli impianti sportivi comunali, che sono tantissimi e purtroppo sono lasciati in stato di abbandono. Dobbiamo ricominciare a ricostruire lo sport a partire da quegli impianti”.

Nonostante la Sindaca Raggi rimandi di una ‘ventina di giorni’ il momento dell’incontro con Malagò, dalla sua Giunta è l’Assessore Paolo Berdini a rispondere sulle opportunità di ospitare i Giochi nella Capitale: “Bisogna ribaltare ottica: dico si se saranno Olimpiadi per la città, se si farà la grande opera per i cittadini”. L’Assessore all’urbanistica si è espresso durante la trasmissione Agorà Estate, aggiungendo: “Al massimo tra 10 giorni decideremo ma va ribaltata ottica, vanno fatte Olimpiadi per la città, per la vita delle persone allora in questo caso non si può dire no ad un’opera che porta benessere ai cittadini e potrebbe essere un primo esempio poi da adottare per tutte le altre edizioni. Certo mi dispiacerebbe se Milano ci sfilasse l’occasione ma va ribaltata l’ottica”.

La posizione della Capitale non è ancora chiara, con fonti penta-stellate riportate dai quotidiani che parlano di una ‘frangia del no’ all’interno del Movimento, in contrapposizione ai dati Censis che darebbero ragione al Governo, con la maggioranza dei romani favorevoli ai Giochi.

Intanto nel resto d’Italia non mancano le proposte di candidatura che, nonostante possano essere lette come uno stimolo nei confronti dell’Amministrazione Capitolina, risultano inconsistenti vista la chiusura dei termini di candidatura.
In primis è stato Umberto Maroni ad indicare il capoluogo lombardo: “Qualcuno mi chiede se la Regione è disponibile a sostenere la candidatura di Milano (al posto di Roma) per le Olimpiadi 2024. Voi cosa pensate?”, ha scritto il Presidente della Regione Lombardia attraverso il suo profilo Facebook. Mentre il Sindaco Sala replica: “Sono sempre stato favorevole ai Grandi Eventi e sono convinto che possano essere una grande opportunità per la città che li organizza – scrive Sala – in questo caso, però, si tratta di una situazione particolare. Secondo le regole del Cio non si può sostituire Milano a Roma nella candidatura alle Olimpiadi 2024. Bisognerebbe quindi pensare all’edizione del 2028 (nel caso l’edizione 2024 fosse assegnata a una città non europea) o addirittura del 2032. Viste le urgenze di oggi, penso non sia questo il momento giusto per parlarne. Togliamo il tema dal tavolo e affrontiamo questioni più importanti per i milanesi e gli italiani”.

Seconda opzione, anch’essa di difficile realizzazione, è quella proposta da Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale toscano: “Se proprio Roma non se la sente io lancio l’idea dei Giochi a Firenze”. Una candidatura che Giani sarebbe anche disposto a perorare danti al CIO.

LeMa