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Rifiuti e immondizia, c’è ancora speranza per la Capitale?

La segnalazione di una nostra lettrice del Municipio VIII parla della situazione rifiuti nel suo quadrante

MUNICIPIO VIII – Una segnalazione quella arrivata dalla nostra lettrice, che punta il dito contro le difficoltà del sistema rifiuti nella nostra città, ma anche nei confronti della cattiva gestione del conferimento e della differenziata da parte dei nostri concittadini. Comportamenti che, in alcuni casi, sfociano nell’inciviltà e addirittura nell’illegalità.

Avevo letto sul numero di aprile di “Urlo” l’articolo sul piano rifiuti, discarica, termovalorizzatore…ed ero possibilista: chissà che non sia la volta buona per risolvere il problema. Salvo poi uscire di casa e vedere, anzi rivedere in continuazione (mi scuso per l’espressione un po’ forte) uno schifo totale, e in peggioramento. Cassonetti traboccanti, o magari anche vuoti, ma in ogni caso cumuli di sacchetti più o meno grandi tutt’intorno (o anche in luoghi casuali), pochi ancora chiusi, la maggior parte aperti a riversare i contenuti maleodoranti in ogni dove, complice il vento, marciapiedi di conseguenza sporchi, disseminati di tutto, con in più escrementi di cani non raccolti, invasi dalle siepi dei giardini che fuoriescono e se hai un ombrello non ci stai, erbaccia alta un metro in certi parchi urbani. E sto parlando di Roma Capitale!! E mi riferisco in particolare a un quartiere ” benestante”, Eur Serafico, Baldovinetti, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini.

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I pochi cittadini che conosco (vengo dal Nord, sono qui da qualche anno) con i quali parlo volutamente del problema mi danno ragione e si mostrano indignati. Ma mi chiedo: non hanno anche i cittadini stessi grande responsabilità rispetto a questa situazione indecente? Non si vuole la discarica, non si vuole il termovalorizzatore, non si vuole fare la raccolta differenziata, non si vuole conferire il sacchetto nel luogo riservato alla raccolta ma lo si mette dove capita, non si vuole portare il rifiuto ingombrante nell’ apposita piattaforma e lo si lascia per strada…insomma, non si vuole la città pulita! Confesso che temo per la salute: gli insetti, i topi…

Confesso anche che quando vengono da altre città persone a trovarmi provo vergogna per lo spettacolo indecoroso che si presenta ai loro occhi. Tento timidamente addirittura qualche parola per giustificare: ma ne trovo sempre meno, di ragioni che possano giustificare una tale indecorosa situazione.

Mi chiedo: possibile che non ci sia un modo? Un modo per l’amministrazione ( il cui colore è irrilevante perché il problema, a mio avviso, è lievitato attraverso le varie amministrazioni) di affrontare con decisione e rigore il problema; un modo per AMA di effettuare una raccolta seria e regolare; un modo per controllare e obbligare ( e ripeto: obbligare) i cittadini al rispetto delle regole per la salvaguardia dell’ambiente in cui vivono? Mi chiedo anche quali sono i compiti dei Municipi in questo ambito. Non hanno alcuna voce in capitolo? Possono almeno monitorare le varie situazioni locali e fare qualche proposta? Troppo comodo dare la colpa solo agli zingari e ai gabbiani, più impegnativo trovare rimedi ai vari livelli.

Ma una città meravigliosa come Roma non si merita questo.

R.B.

Continuate ad inviare le vostre segnalazioni a lettori@urloweb.com oppure tramite WhatsApp al numero 3285381821

Redazione

(Foto di repertorio)