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Lazio Nuoto: nonostante i sigilli arriva l’iscrizione in A1

La squadra di pallanuoto potrà partecipare al torneo grazie all’aiuto di sponsor e amici della società

ROMA – Nonostante i sigilli all’impianto sportivo di via Costantino arrivati ad inizio settembre da parte del Comune, la Lazio è riuscita comunque ad iscrivere la squadra di Pallanuoto al Campionato A1. Dopo la chiusura della piscina di San Paolo infatti la partecipazione dei ragazzi al torneo era in dubbio per la mancanza di fondi necessari.

L’ISCRIZIONE IN A1

È stato il contributo di amici e sponsor a permettere comunque l’iscrizione, così come spiegato in una nota della Lazio Nuoto: “In tanti in questi giorni ci avete supportato, avete contribuito anche solo con una semplice parola a sostenerci, c’è chi si è spinto oltre creando una piattaforma per raccogliere fondi alla quale molti tifosi hanno aderito contribuendo alla causa – si legge – Amici e sponsor dopo aver visto il trattamento riservato da Roma Capitale ad una delle più antiche e titolate società sportive, si sono fatti avanti. Tutto ciò ha permesso in poche ore di raccogliere almeno una parte dei fondi necessari per confermare l’iscrizione della squadra in A1, anche grazie alla solidarietà della Federnuoto e delle altre società che hanno concesso tempo alla Lazio Nuoto”.

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LA VICENDA DEL CENTRO SPORTIVO

Non manca comunque la stoccata al Campidoglio e alla gestione della vicenda che ha interessato l’impianto sportivo negli ultimi mesi fino all’epilogo dei primi di settembre: “È bene chiarire però che i problemi ci sono e la situazione resta drammatica. – scrive la società in una nota – L’assurdo sfratto portato avanti in piena estate e con una violenza inaudita dall’amministrazione Raggi, nonostante una sentenza del Tar avesse accolto il ricorso della Lazio, ha comportato un collasso della capacità finanziaria e organizzativa della società, soldi che ricordiamo sono da sempre investiti nello sport, anche di alto livello, e nel servizio sociale alla città”.

LA DICHIARAZIONE DELLA SOCIETÀ

Queste le parole del presidente della società Massimo Moroli: “Perdere anche la vetrina dell’A1 sarebbe stato l’ennesimo colpo che avrebbe messo in pericolo la sopravvivenza della stessa società. Con l’aiuto di partner, amici e sponsor, abbiamo trovato parte dei fondi per tuffarci in questa avventura nonostante la situazione resti molto complicata e con l’incognita di ciò che accadrà con Garbatella, l’impianto per il quale continueremo a batterci per far valere le nostre ragioni. Quello che è accaduto è sotto gli occhi di tutti ed è stato giudicato inaccettabile non solo dai nostri sostenitori ai quali vanno i nostri ringraziamenti per la vicinanza mostrata”.

LeMa