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Ardeatina: arriva l’esposto per il divieto ai TIR

Tratto da Urlo n.182 Settembre 2020

ARDEATINA – Ancora nessuna notizia sul ripristino del divieto di transito per i mezzi pesanti su via Ardeatina. In vigore dal 2013, era stato eliminato nel 2018 in un solo senso di marcia, nonostante ad agosto del 2017 fossero state installate le telecamere (mai entrate in funzione) che avrebbero dovuto vigilare sul rispetto dei divieti. Il Municipio IX, da tempo impegnato per la sicurezza dei cittadini che vivono lungo via Ardeatina, nel 2019 aveva votato a maggioranza una risoluzione per chiedere alla Città Metropolitana di precludere nuovamente il transito ai Tir, richiesta recepita dal Consiglio Metropolitano che il primo agosto del 2019 (è passato ormai un anno e un mese) votava una mozione, alla quale però non è stato dato seguito.

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È per questo che gli esponenti locali di Fdi hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica per accertare, si legge nella nota, “che non vi siano stati comportamenti omissivi nel mancato ripristino del divieto di transito”. Sono il consigliere municipale e quello comunale, Massimiliano De Juliis e Andrea De Priamo, ad aver sottoscritto l’esposto: “Crediamo fortemente che le azioni dei cittadini, insieme alla politica, sia ciò che contribuisce a migliorare la vita di tutti noi, ma delle volte si assiste a dei cortocircuiti a causa anche della politica che governa l’amministrazione”. L’aver ripristinato il transito dei mezzi pesanti, proseguono poi De Juliis e De Priamo, dà la sensazione “di aver ceduto e ridato il via libera al passaggio illegale. Tutto questo è inaccettabile per la cittadinanza, che si sente presa in giro, che vive costantemente i pericoli della strada, ma – aggiungono – è inaccettabile anche per chi ha ottenuto ogni atto politico che permettesse di ripristinare la legalità”.

L’attesa per un nuovo divieto (che si sperava potesse arrivare celermente) ha ormai superato i 12 mesi. La preoccupazione già avanzata in passato è che dopo aver eliminato il problema del transito di questi mezzi sotto l’allora (basso) ponte ferroviario della Falcognana (poi abbattuto e ricostruito da Rfi), la Città Metropolitana non rilevi più elementi ostativi al passaggio dei Tir e che quindi sarà difficile far accettare nuovamente il divieto e le ragioni dei residenti.

LeMa