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Municipio IX: ADSL a singhiozzo in periferia

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Linea lenta o assente per giorni, così le periferie tornano indietro di dieci anni

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PROBLEMI DI LINEA – Le segnalazioni sono molte ed il dibattito tra i cittadini sul mal funzionamento della linea ADSL nei quartieri periferici sta montando. Linea ‘a singhiozzo’ e scarsa velocità, fino alla totale assenza di segnale anche per giornate intere, questi i disservizi riscontrati in tutta la periferia del Municipio IX. 

I QUARTIERI COLPITI – In particolare sarebbe il quartiere di Falcognana il più colpito: “Qui la linea manca anche per giorni – ci spiega il Consigliere di FI in Municipio IX, Massimiliano De Juliis – Nella precedente consiliatura, grazie alla collaborazione tra Municipio e Telecom Italia, la banda larga era finalmente arrivata nei quartieri più periferici come Monte Migliore, Selvotta, Colle dei Pini, Schizzanello, Mandriola, via Strampelli, Spregamore e Porta Medaglia. In altri come Santa Fumia, Palazzo Morgana, Paglian Casale e anche Spregamore il collegamento ad Internet, in attesa di Telecom, è stato reso possibile con il servizio wi-fi grazie alla 2bite. La stessa – continua il consigliere – ha fornito il servizio anche in altre zone che erano arrivate a saturazione come Trigoria”.

L’ADSL IN PERIFERIA – Il Consigliere forzista ricorda il lavoro fatto negli scorsi anni per eliminare il ‘digital divide’, cioè la differenza di possibilità di accesso ad internet tra i quartieri serviti o meno dalla linea ad alta velocità: “Avevamo lavorato per ristabilire finalmente quel principio di parità e di uguaglianza nell’accesso ad un servizio sempre più indispensabile, sia per lo studio che per il lavoro – racconta De Juliis – Quel lavoro, ben avviato, sembra non interessare più a nessuno da tempo ed infatti, negli ultimi anni, il servizio invece di migliorare sembra peggiora”.

LA PETIZIONE ONLINE – Intanto oltre alle segnalazioni di politica e cittadinanza, è stata anche lanciata una petizione online indirizzata alla Telecom, al Presidente Zingaretti e al Commissario Tronca. “La banda larga va ormai considerata servizio pubblico primario come acqua, luce e gas – si legge nella petizione – È inoltre obiettivo dichiarato di tutte le amministrazioni locali e del governo fornire la connessione ad alta velocità su tutto il territorio nazionale”. A fronte di questo la richiesta effettuata con la petizione appare semplice: “La richiesta è di studiare un piano al fine intervenire rapidamente per potenziare il servizio e renderlo stabile e più performante, ove esistente, e di fornirlo nei quartieri ancora sprovvisti”. La speranza è che i cittadini vengano ascoltati, o che perlomeno la connessione basti per firmare la petizione.

LeMa