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Termovalorizzatore di Santa Palomba: Zero Wast incontra i comitati dei cittadini

L’iniziativa il 10 marzo alle ore 18.00 con la presentazione del Piano Rifiuti per la Capitale stilato dall’Associazione

MUNICIPIO IX – Dopo i primi incontri di febbraio, Rossano Ercolini, presidente dell’associazione Zero Waste Europe, torna a Roma con Paul Connet, professore emerito alla St. Lawrence University New York e Enzo Favoino, coordinatore del Comitato scientifico Zero Waste, per incontrare venerdì 10 marzo, a partire dalle ore 18.00 presso La Pinetina, Via Ardeatina 2491 a Roma, i comitati e le associazioni anti inceneritore di Santa Palomba e i rappresentanti politici e della società civile. Lo scopo di questo incontro è quello di illustrare la Strategia Rifiuti Zero e discutere sul Piano alternativo per la gestione dei rifiuti di Roma elaborato da Zero Waste Europe, secondo i principi europei del recupero di materia, del trattamento a freddo del residuo e dell’economia circolare.

IL PIANO PROPOSTO

Il Piano Rifiuti Zero per Roma, si legge in una nota dell’associazione, prevede una riduzione dei rifiuti del 15% e una raccolta differenziata all’80% in cinque anni, come da obiettivo previsto al 2030. Rimarrebbero 287.000 tonnellate da trattare a freddo riconvertendo gli attuali 2 TMB in “Fabbriche dei materiali” che si concentrano su un ulteriore recupero di materia in rispetto della gerarchia europea tesa all’economia circolare. “Al netto di tutto – spiegano – ci sarebbero 141.000 tonnellate da smaltire nelle modalità indicate dal nostro schema di piano e un conferimento in discarica del 10% entro i limiti di legge”.

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COME SI RIDUCONO I RIFIUTI

La riduzione dei rifiuti che è alla base di questo piano, spiegano da Zero Waste, è data per la gran parte dal passaggio dai cassonetti stradali alla raccolta porta a porta, dall’applicazione della tariffa puntuale e dalla combinazione, a titolo di esempio, di sistemi di riparazione e riuso, incentivazione all’uso di pannolini lavabili, realizzazione di casette per l’acqua per ridurre le plastiche e progetti rivolti al turismo quali hotel, ristoranti bar a rifiuti zero.

Redazione